I geologi del British Geological Survey, guidati dal professor Alan MacDonald, hanno fatto una scoperta sorprendente: nel sottosuolo del deserto della Namibia ci sarebbe un’enorme sacca d’acqua potabile, il cui volume sarebbe pari a 100 volte la superficie dell’intera Africa. Lo studio, pubblicato sulla rivista Environmental Research Letters apre un’importante capitolo della storia africana, il continente dove – più di ogni altro luogo al mondo – di sete si muore.
Ne parla il quotidiano spagnolo El País che pone anche alcuni cruciali quesiti: quell’acqua riuscirà a dissetare gli africani?
In superficie, 33o milioni di africani soffrono la sete (il 40% della popolazione del continente); nel sottosuolo 660 kilometro cubi di acqua, 100 volte la superficie dell’intero continente. […] La scoperta mette sul tavolo il paradosso e la speranza: sarà possibile sfruttare questa risorsa? E come? Quali scommesse andranno fatte perché si aprano piccoli pozzi nei villaggi?
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