Continuano a Ceccano le proteste dei cittadini contro l’inadeguatezza dei due uffici postali che servono la città fabraterna: quello appena realizzato in via Madonna della Pace e l’altro, il bugigattolo di via S. francesco. Ogni giorno file interminabili soprattutto di anziani che difficilmente riesono ad accedere ai servizi on line delle poste. Stefano Gizzi ha diffuso un comunicato che riportiamo integralmente:
Questa mattina, come del resto ieri mattina e nei prossimi giorni, si è ripetuto lo spettacolo vergognoso ed avvilente davanti all’Ufficio Postale di Via San Francesco, con decine e decine di anziani in attesa, sotto il sole, di poter ritirare la pensione. Questo spettacolo è ormai una costante che si ripete ogni mese per molti giorni, fra l’indifferenza generale.
E’ inaccettabile che le Poste Italiane, ormai una Società per Azioni, riservino questo trattamento a persone che si recano nell’Ufficio di Via San Francesco per esercitare un proprio diritto e per ritirare i soldi sacrosanti della pensione conquistata con una vita di sacrifici.
L’Ufficio di Via San Francesco è assolutamente insufficiente per ricevere un nutrito gruppo di utenti e, pertanto, sia l’estate che l’inverno molti cittadini sono costretti a fare la fila fuori dall’Ufficio con tutte le conseguenze facilmente immaginabili.
A completamento delle considerazioni di Gizzi, c’è da dire che Ceccano è l’unica delle grandi cittadine della provincia ad avere soltanto due uffici postali in queste condizioni.
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