Ceccano non si ribella: alla manifestazione convocata da Rifondazione comunista hanno partecipato in pochi. Maliziola ne esce rafforzata, vincendo così il braccio di ferro con RC che ora si ritrova fuori della giunta.
Sabato, alle 9,30 a Palazzo Antonelli, primo consiglio comunale con il giuramento di fedeltà alla Costituzione e la convalida degli eletti, cui seguirà la presentazione degli assessori.
Si attende la rivelazione dell’assessore in pectore, mentre Antonello Ciotoli, Pdci, dovrebbe essere eletto presidente del consiglio comunale. Curiosità anche per le dichiarazioni che farà Angelino Stella che si ritrova ora ad essere consigliere di lotta ma anche di governo, insieme a quegli esponenti che da diversi anni ha aspramente criticato.
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Caro Pietro,
ma allora è vero che sei onnipresente! Ma se ieri eri a scuola con me!!!
Spero non si tratti di partito preso, di una sorta di “passiva rivincita” nei confronti della sinistra. D’altro canto se confronti le varie testate giornalistiche avrai la risposta ai tuoi dubbi. Su TRE solo una la pensa come te! Corrispondenza di amorosi sensi, o ostracismo per la sinistra sempre e comunque?
Al di là delle battute, occorre fare una riflessione politica seria.
In primo luogo, come è stato ribadito anche nella trasmissione di Lazio TV il giorno prima, non era una manifestazione di protesta, ma un momento di democratica riflessione tra cittadini e parti politiche. Mi riferisco a quelle parti politiche che ci mettono la faccia anche candidandosi e facendosi giudicare dagli elettoti.
Purtroppo una iniziativa del genere dovrebbe farti riflettere e dovrebbe obbligarti a fare le valutazioni del caso.
Rifondazione, non è isolata, anzi.
Non credo sia irrilevante che due sigle politiche (IDV e PRC) rivendichino il rispetto del programma e la correttezza degli accordi iniziali con i quali abbiamo chiesto il voto ai cittadini. Non credo sia irrilevante che ci sia una spaccatura su questi temi anche nel PDCI. Non credo sia politicamente irrilevante che il più grande partito di cs, il PD, si schieri a sostegno e a difesa del cs.
Non basta enumerare voti “spostati da una compagine all’altra”.
La politica è fatta sicuramente anche dai numeri, ma soprattutto da valori e idee.
Il punto politico è che in questo modo c’è una profonda deriva a destra dell’amministrazione.
Forse ti farà piacere, ma i cittadini hanno scelto altro. Non si può stravolgere al chiuso di una stanza il mandato popolare. Mi chiedo e ti chiedo: “Quali proposte fai tu per risolvere questa che di fatto è una crisi politica, altro che vittoria?”
La politica non è un braccio di ferro in cui vince chi è più forte. La politica può essere anche scontro, ma deve risolversi nel confronto democratico tra le parti senza imposizioni o impuntature di alcun genere. Il resto è solo sterile e personalistica discussione fine a se stessa. Comunque non è politica. È altro.
Baci
Patrizia
Argo panoptes…
Eravamo in molti a pensare che Palazzo Antonelli sarebbe venuto giù al canto corale di Bella ciao… E’ ancora lì.
E poi nessuna meraviglia per quanto è accaduto: distinguiamo, intanto. Io non apprezzo minimamente l’inciucio, non lo ritengo una cosa giusta, penso sia un tradimento sostanziale nei confronti degli elettori che si ritrovano ad aver eletto un rappresentante che ora è in giunta con coloro che aveva criticato aspramente in campagna elettorale. Quello che è avvenuto è però nella storia della sinistra a Ceccano: la giunta con Piroli negli anni 60; quella con Trotta negli anni 70; quella con Querqui nel 2002, guidata proprio da Antonio Ciotoli. Nessun ceccanese si è meravigliato troppo… la sinistra fabraterna ce l’ha come abitudine storica. Tutti i giornali avevano annunciato l’inserimento di Corsi in giunta sin dalle primissime ore dopo il ballottaggio… non c’è stato alcun grido di dolore dagli attuali ex alleati, né da Rifondazione Comunista né dall’Idv. Il mal di pancia è cominciato molto tardi…
Quello che preoccupa non sono le divagazioni o escursioni a destra dell’attuale amministrazione, come dice Pietro Alviti, a Ceccano ci sono stati episodi simili in passato, Erano comunque svolte o accordi fatti da partiti con decisioni sofferte e contrastate, prese in sezione con litigate e scontri, La cosa che lascia sconcertati è il metodo che si sta usando, ossia quel
sistema di stringere accordi personali, presi sottobanco, spostando pacchetti di voti da una parte all’altra degli schieramenti a prescindere dagli orientamenti politici. La politica Ceccanese continua con questo metodo a spartirsi poltrone ed incarichi senza minimamente pensare a gli elettori, ai quali ci se è presentati spesso con un orientamento per poi passare ad altro… La mancanza di chiarezza e la senzazione che per la poltrona si possa fare tutto. passando sopra le proprie convinzioni, distrugge la politica ed allontana i cittadini dalla politica…. lasciando a chi resta solo il ruolo di elettore.