Non nasce bene la giunta Maliziola: la nomina degli assessori, che dovrebbero essere scelti secondo criteri di competenza e di rappresentanza politica, si sta trasformando in uno scontro aperto tra le forze di una coalizione che non ha ancora iniziato ad amministrare e già si ritrova divisa.
E non si tratta di mugugni ma di dichiarazioni pubbliche e addirittura di conferenze stampa, con sventagliate di pagine di giornale in cui il nuovo sindaco appare protagonista di inciuci e patti scellerati: come se nessuno, nell’attuale maggioranza, sapesse dell’accordo con Stella e i suoi stellini prima del ballottaggio.
Ora, Stella ha presentato il conto e nessuno vuol figurare come chi ha lasciato entrare la destra a palazzo Antonelli: ma la stessa sinistra estrema appare divisa, Antonello Ciotoli, dei comunisti italiani, già assessore con Ciotoli, al quale dovrebbe toccare la presidenza del consiglio comunale, avrebbe invitato la Maliziola a rispettare il patto con Stella e gli stellini. Insomma confusione assoluta, anche se i ben informati dicono che le proteste di Rifondazione e degli altri montagnardi sarebbero soltanto bordate a salve e ci sarebbe già il nome di Nicla Langiu a rappresentare Rc in giunta: gli altri assessorati andrebbero a Pasquale Casalese per i socialisti, a Irene Giovannone per i socialdemocratici montoniani, e, naturalmente, a Marco Corsi, stellino di ferro.
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E’ il nuovo che avanza! Ce ne fosse uno che pensi agli interessi del paese e non invece a come potrà accontentare qualche amichetto e questo è vero sia a livello nazionale che locale. Non gliene importa nulla se sono indecenti sotto tutti i punti di vista, oramai hanno acchiappato una manciata di voti e per 5 anni andranno avanti e i voti se li metteranno da soli, tanto i cittadini sono solo sudditi.
Caro Pietro ai cosidetti “ben informati” si potrebbe rispondere che, anche guardando indietro alle vicende politiche di alcuni anni orsono, tutti sanno a Ceccano che i Langiu non si comprano con un Assessorato.
Saluti.
Fabio Langiu