Post originale qui io-mi-vesto-da-solola-difficile-autonomia-dei-figli
Paolo Di Stefano
La contraddizione delle contraddizioni, per un genitore, è lasciare che un figlio di sei anni scelga quali scarpe comperare senza badare a spese e poi, ogni mattina, allacciargliele pensando che non ne sia capace. Non sono casi rari: riconoscere ai pargoli responsabilità che non spetterebbero loro, e non concedere invece nessuna autonomia nelle cose minime. C’è una visibile fierezza nel padre che, a proposito di un bambino che frequenta l’ultimo anno di scuola materna, dichiara senza tradire dubbi: «Ha già i suoi gusti, decide lui cosa mettersi». L’autostima del genitore finisce per coincidere con quella (presunta) del figlio.
In effetti, per un ragazzino il primo segno di indipendenza dalla famiglia e insieme il sintomo del desiderio di aderire alla comunità dei coetanei è spesso l’autogestione dell’abbigliamento: un modo per segnare uno stacco dall’egida genitoriale e per affermare una propria identità nel contesto sociale. Ma non si tratta di una vera conquista se poi, per le azioni quotidiane più banali (allacciarsi le scarpe, appunto, o abbottonarsi una camicia), si è abituati a ricorrere all’aiuto di mamma e papà. Un’adolescenza prematura per bambini che per altri versi vengono considerati poco più che bebè: sarebbe inaccettabile che il piccolo restasse emarginato dal gruppo per ragioni estetiche.
continua io-mi-vesto-da-solola-difficile-autonomia-dei-figli
Scopri di più da Pietroalviti's Weblog
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.
Lascia un commento