Giorni di passione per l’immondizia a Ceccano: stanno scomparendo via via i tradizionali secchioni che hanno fatto parte del paesaggio urbano e rurale della nostra città da diversi decenni, soprattutto da quando gran parte della popolazione ha deciso di risedere in campagna e non nel centro urbano. I cassonetti sono stati parte di un sistema più o meno organizzato che proprio nella diffusione di questo attrezzo puntava numerose carte: vicino alle case della gente, senza problemi per il deposito delle immondizie. Ma il cassonetto, il secchione, generava tanti problemi: con chiusura difficile faceva sì che l’ìmmondizia aumentasse di peso con la pioggia. Ora se ne sta andando in pensione: lo hanno già spedito via in moltissime città italiane, in questi giorni accade anche a Ceccano. Li sostituiscono i secchielli marroni della raccolta differenziata. Certo è un po’ complicato, ci vuole attenzione ma è una bella sfida. La riuscirenmo a vincere?
Intanto però un altro problema: somparsi i cassonetti, chi è in giro per strada dove butta l’immondizia che può capitargli di produrre? Lo stecco di un gelato, il fazzoletto per il naso… Ceccano non brilla per i cestini stradali. Non sarebbe il caso di potenziarli e magari di metterne di nuovi con la possibilità di differenziare?
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Buonasera,
la gestione della raccolta differenziata a Ceccano sta risultando inefficace e poco organizzata, i secchioni per l’organico sono assenti. Oggi pomeriggio sono uscita per buttare l’immondizia e non ho trovato il secchione, morale della “favola” ho riportato la busta con l’organico a casa , sta sul mio balcone. Ditemi questo che paese è? Aiutoooo!!
Ella Esposito
dove abita, Signora?