Spettacolo suggestivo domenica 19 pomeriggio a Veroli: in 2000 si sono riuniti, chiamati dal vescovo Ambrogio, per ringraziare Dio del genio femminile. Il polivalente dava la migliore immagine della comunità verolana: tutto pronto ad accogliere i partecipanti al giubileo, un campo di pallavolo trasformato prima in auditorium e poi in basilica. E il sindaco di Veroli, nel saluto a mons. Spreafico dava subito il taglio alto alal giornata. Salome, la madre di Giacomo e di Giovanni, discepola di Gesù e testimone della sua resurrezione, fu accolta a Veroli durante il suo peregrinare nell’annuncio del vangelo. Come allora la comunità verolana fu in grado di accogliere la donna straniera, così, ha detto D’Onorio, dobbiamo essere pronti ad accogliere profughi ed immigrati che invece oggi trovano un clima ostile fra la gente.
Ecco il testo del discorso del sindaco di Veroli:
Quindi le testimonianze di tre donne, una uzbeka, Tamara Cikunova che ha consacrato la sua esistenza a lottare contro la pena di morte, dopo che il figlio era stato condannato ed ucciso; Anna Rita Pica, psicologa nel consultorio di Ferentino, Micol Quaresima, medico ematologo, volontaria in Africa. Poi le lettere scritte dalle sante della terra di Campagna, Maria De Mattias, Caterina Troiani e Fortunata Viti
In ultimo le conclusioni del vescovo.
Si può trovare tutto qui, insieme anche a tante fotografie:
la-donna-un-dono-per-umanita-e-per-la-chiesa.html
Qui le altre foto
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