Ceccano come Todi, Amaseno simile a Lucca, Patrica come Montepulciano: un viaggio a ritroso nella città medievale, per scoprirne i segreti, le forme, la struttura, per capire cosa c’è alle radici del territorio in cui viviamo. E questo, all’interno del labirinto verticale del Castello dei Conti di Ceccano che venerdì 11 giugno, alla sera, riprende a vivere, nell’ambito delle manifestazioni del Corteo storico, allestito dal Liceo scientifico. Alle 20,30 ci sarà prima l’inaugurazione della mostra sui costumi medievali, preparata dalla Scuola Media di Ceccano. Quindi un’azione scenica, dal titolo All’ombra della rocca, presentata dagli allievi dell’Istituto Tecnico Commerciale di Ceccano che hanno provato a riproporre una scena di vita all’interno del castello dei Conti, come poteva essere nel XIII secolo. La serata sarà conclusa poi da un interessantissimo itinerario multimediale: Ceccano, Amaseno, Castro dei Volsci, Ceprano, Patrica, Giuliano di Roma sono stati studiati dal punto di vista architettonico e storico e comparati alle strutture urbanistiche dei più famosi centri urbani dell’Europa medievale. Si entrerà così da Porta Castello, nel maniero dei Conti, si arriverà in Piazza d’armi, l’attuale Piazza Mancini, circondata dalle torri oggi divenute palazzi, per entrare poi nell’abitazione del Signore. Il filmato la esaminerà passo passo, comparando il maniero dei de Ceccano alle altre strutture fortificate ed il centro urbano di Ceccano con quelli di Lucca, di Todi, di Siena, scoprendone sia le differenze e sia le insospettabili e mirabili somiglianze. Lo stesso accadrà per i centri urbani
medievali dei paesi che formavano il territorio della Contea dei de Ceccano: vedremo così il tessuto urbano di Ceprano, di Patrica, di Amaseno, di Vallecorsa, di Prossedi, alla scoperta delle vestigia medievali che costituiscono ancor oggi la struttura portante di queste città. Il lavoro è stato preoparato dagli allievi del Liceo Scientifico di Ceccano e partecipa al concorso nazionale Il filo d’Arianna, per la promozione delle identità culturali. Sabato poi sarà la volta della letteratura e della musica: il famoso giallista inglese, Ian Pears, ha dedicato infatti un romanzo ad Annibaldo IV de Ceccano, una storia ambientata nella sua livrée, che oggi ospita la Mediatheque Ceccano ad Avignone. A presentare il romanzo, che ha come titolo Il sogno di Scipione ed è edito da Tea, sarà il prof. Corrado Anello Belluomo, medievalista di Avignone, specialista di Petrarca, che ad Annibaldo IV dedica una delle sue Litterae Familiares, De Avaritia Romanorum Pontificum. Anche per sabato l’appuntamento è al castello alle ore 21. Due ghiotte occasioni dunque per visitare il maniero dei de Ceccano, ancora in restauro.
Al Castello, per scoprire la città medievale

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