Se vuoi coltivare la pace, custodisci il creato. In tanti hanno risposto all’invito del vescovo di Frosinone, mons. Ambrogio Spreafico per una testimonianza forte per la pace, il 31 dicembre. Da Largo Turriziani alla cattedrale di S. maria, centinaia di fiaccole hanno espresso la volontà che non ci siano più morti e stragi inutili, che si difenda l’ambiente, che ci si rispetti di più. Durante l’omelia in cattedrale, il vescovo Spreafico ha evidenziato i tanti problemi che affliggono Frosinone e la sua provincia, a cominciare dalle infiltrazioni della malavita organizzata, all’ambiente distrutto dalla cupidigia di alcuni e alla povertà che attanaglia molte famiglie. Egli ha fatto appello alla responsabilità di ciascuno, sia nelle istituzioni che nella vita quotidiana perché, senza lasciarsi abbattere dalle difficoltà e dalla sensazione di impotenza troppe volte presente, si possa risalire la china e poter offrire alla nuove generazioni un mondo migliore dell’attuale. Con la gente hanno marciato il sindaco di Frosinone, Marini, quello di Giuliano di Roma, Antonetti, il consigliere provinciale Bragaglia in rappresentanza della provincia, altri consiglieri comunali di Frosinone e diverse autorità militari, cui si è aggiunto il cattedrale il nuovo prefetto Maddaloni. A loro il vescovo ha consegnato il messaggio di Benedetto XVI in occasione della Giornata Mondiale della Pace.
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e qui il testo dell’omelia del vescovo