CECCANO _ Lo dice il sindaco Ciotoli, in un comunicato stampa in risposta alle contestazioni del consigliere Stella, che aveva evidenziato l’inerzia dell’amministrazione nei confronti del problema delle polveri sottili nell’atmosfera. Secondo il sindaco, il superamento dei valori ci sarebbe stato soltanto nell’area a ridosso del casello autostradale di Frosinone, mentre le centraline di Ceccano avevano segnalato un innalzamento dei livelli limitato, connesso a particolari eventi metereologici e, in ogni caso, al di sotto della soglia di attenzione.
La presa di posizione del sindaco Ciotoli è interessante perché introduce alcuni elementi di novità: infatti ad oggi si sapeva che l’atmosfera di Ceccano era controllata da una sola centralina, quella di Piazzale Europa, fra l’altro non ndotata di rilevatore delle polveri sottili, come più volte denunciato su queste pagine e come fra l’altro attestato dalle pur rare richieste avanzate dall’amministrazione comunale alla Regione, perché integrasse la centralina con altri strumenti di rilevazione.
Da quanto il sindaco dichiara invece sembra che ci sia un sistema di centraline di cui, ad oggi, non si sapeva nulla. Naturalmente, la mancanza del rilevatore di polveri sottili nella centralina situata a pochi metri da Piazza Berardi impedisce di sapere se l’aria che respirano i ceccanesi quotidianamente sia così inquinata come quella dei confinanti frusinati. Certo, il sindaco ha ragione quando dice che i valori degli altri agenti inquinanti registrati dalla centralina non abbia mai superato la soglia d’attenzione, dimenticando però il particolare dell’inesistenza del misuratore più importrante, quello relativo al traffico veicolare, da cui dipende il 70 per cento dell’inquinamento atmosferico.
Nello stesso comunicato il sindaco difende dalle accuse l’azienda petrolchimica che sorge sul territorio di Ceccano a poche decine di metri dall’autostrada e che secondo il sindaco Ciotoli ha estrema attenzione alle problematiche ambientali. Stella aveva accusato il primo cittadino fabraterno di non essere attento alla raffineria per il consistente contributo dato da quest’ultima al funzionamento del campus universitario della Badia. Infine il sindaco rivolge un appello a tutti perché cessino gli allarmismi ingiustificati. Bene, ma chi misura a Ceccano le polveri sottili?
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