CECCANO _ Ciotoli nel consiglio d’amministrazione dell’Ato5: per Palazzo antonelli, un’occasione per risolvere i problemi, per Angelino Stalla un tradimento. E’ forte la polemica nella cittadina fabraterna, dopo la notizia della nomina del sindaco ciotoli nel consiglio d’amministrazione dell’azienda che gestisce gli acquedotti nella provincia di Frosinone, soprattutto dopo che gli ultimi giorni hanno visto proprio Ceccano alla ribalta per l’acqua non potabile. E’ Angelino stella, consigliere d’opposizione, a menare i fendenti più duri: <<invece di fare propria la mia proposta di CLASS ACTION nei confronti dell’Acea Ato 5, scrive Stella in un comunicato, con una causa civile collettiva di risarcimento dei danni ai cittadini, per l’acqua all’arsenico, per l’eccessiva clorazione del pozzo di Celleta, e per i continui disservizi emersi negli ultimi 4 anni a fronte di salatissime bollette, o per i mancati investimenti nel rifacimento delle rete idrica, o della costruzione di funghi serbatoio in grado di dissetare anche l’estate quartieri come Di Vittorio, Colle Antico(oggi a secco), Colle Pirolo, San Francesco ecc., il sindaco Ciotoli, senza alcun pudore non trova altro da fare che sedersi nel posto di comando proprio dell’Ato 5, accettando la poltrona nel consiglio di amministrazione del consorzio>>. E’ Ciotoli stesso a rispondergli: <<La nomina nel Consiglio di Amministrazione dell’ACEA ATO 5 della Città di Ceccano arriva a riconoscimento dell’intensa azione di stimolo svolta dallo stessa Amministrazione comunale. L’elezione nel CDA del Comune di Ceccano avvicina il territorio alla effettiva gestione del servizio. E’ un vantaggio ulteriore per Ceccano e non un bavaglio>>.
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