CECCANO _ Dovrebbe essere di lieve entità l’inquinamento che ha reso non potabile l’acqua della cittadina fabraterna. Sono le informazioni che il cronista è riuscito a raccogliere con notevoli difficoltà in un continuo palleggiarsi di responsabilità tra chi gestisce l’acquedotto,. chi controlla e chi ha il dovere di informare i cittadini. Per stamane, venerdì, è convocata una riunione tecnica, mentre la conferenza dei servizi si dovrebbe riunire nella mattinata di lunedì. Certo rimane molto strano il comportamento del Comune di Ceccano che non ha dato ai cittadini alcuna informazione sulla natura dell’inquinamento. A tal proposito l’arpa Lazio, in una nota diffusa nella giornata di mercoledì, ha precisato che la comunicazione al sindaco di Ceccano della non potabilità dell’acqua nella mattinata del 9. Ai cittadini invece la notizia è stata data soltanto il giorno successivo. Rimane dunque l’inspiegabilità di un ritardo che se confermato sarebbe di una gravità incredibile. Nel comunicato l’Arpa Lazio si dice incompetente nel comunicare notizie ai cittadini. Rimangono dunque due grandi problemi: intanto sapere da dove derivi l’inquinamento. Alcuni sostengono che l’origine starebbe nella vetustà degli impianti di distribuzione e quindi Acea Ato 5 si troverebbe in forti difficoltà in quanto si era assunta l’onere del rinnovo della rete di distribuzione. L’altro problema riguarda il grande ritardo nell’informazione. Tutti, a questo proposito, danno addosso al sindaco, dicendo che si abbonda in comunicati per delle sciocchezze e non si scrive nulla per un problema così importante. Stamane intanto verrebbero effettuate nuove analisi per le quali si dovranno aspettare almeno 72 ore per avere i risultati. Intanto a Ceccano l’acqua minerale va a ruba.
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