CECCANO _ Torna dall’America e denuncia le condizioni della Piazza al procuratore della repubblica. Accade nella cittadina fabraterna, dove mentre i residenti del centro urbano e soprattutto dei quartieri attorno a Piazza XXV Luglio o sono rassegnati a quello che accade o cercano un’altra abitazione, chi vi ritorna, rimane fortemente turbato da ciò che succede: violenze di ogni genere, prepotenze, incendi dolosi, schiamazzi fino a notte fonda, danneggiamenti di automobili e così via. Così appena tornato nella sua antica abitazione, senza cedere alla paura, l’italo americano ha preso carta e penna e chiesto l’intervento delle autorità per porre fine a quello che definisce <<dominio della delinquenza e della maleducazione>>. <<Ritengo indispensabile segnalare al Signor Procuratore, scrive nella denuncia, la situazione di questa zona, ormai terra di nessuno, affinché venga organizzato un controllo capillare del territorio, che permetta l’individuazione dei responsabili di questi atti di teppismo (ad esempio con la richiesta delle generalità ai giovani presenti fino alle prime ore del giorno) e con la presenza regolare e cadenzata da parte delle forze dell’ordine>>. Ma la denuncia del cittadino americano è soltanto l’ultima protesta degli abitanti del centro di Ceccano: in molti stanno decidendo di andar via dalla piazza. <<E’ realmente pericoloso – ci dice una signora, la cui abitazione si affaccia proprio sui luoghi maggiormente frequentati dai giovani teppisti – se qualcuno si azzarda a chiedere un po’ di rispetto per il riposo e per le proprie cose, rischia di vedersi danneggiare casa e automobili>>. Qualche giorno fa, per la seconda volta in poco tempo è stato dato alle fiamme un gazebo di un venditore ambulante: troppo, per chiamare tutto una ragazzata. Più volte era stati promessi interventi radicali, con l’installazione di impianti di sorveglianza elettronica che invece ancora non si vedono. E, la gente, arrabbiata, ha paura.
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