Quali valutazioni hanno portato al parere favorevole della Sovrintendenza al cambio di pavimentazione in Piazza Mancini a Ceccano? Lo chiede, con un’interrogazione a risposta scritta, l’on Fontana del Movimento 5 stelle. La deputata chiede al Ministero della Cultura chiarimenti in merito al progetto i cui lavori stanno sostituendo la pavimentazione. Nell’interrogazione, la deputata scrive: il progetto denominato lavori di «messa in sicurezza del centro storico» del comune di Ceccano è un progetto finanziato dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) per investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale (M5C2-2.1) per un importo totale di circa 1 milione di euro; il progetto prevedeva inizialmente la rimozione della pavimentazione in cubetti di porfido e sostituzione con asfalto stampato in varie zone del centro città di Ceccano. Con una variante progettuale al progetto esecutivo iniziale è stata invece successivamente proposta, in luogo dell’asfalto stampato, la posa in opera di lastre di basalto e cubetti di marmo. In merito a questo cambiamento, la Soprintendenza rilasciava prontamente parere favorevole alla variante progettuale senza alcuna prescrizione specifica. Inoltre, scrive l’on. Fontana, con nota della direzione generale archeologia, belle arti e paesaggio – soprintendenza archeologica delle arti e paesaggio per le province di Frosinone e Latina – del Ministero della cultura e acquisita al protocollo del comune di Ceccano al n. 17247/2023 del 23 agosto 2023, la proposta di modifica progettuale è stata considerata non sostanziale e migliorativa, autorizzando quindi le modifiche proposte ma senza rendere ulteriori motivazioni in merito all’inserimento di esse nel contesto urbano di riferimento. La piazza, sostiene la deputata, si trova all’interno del centro storico medievale, attigua al Castello dei Conti di Ceccano, e non risulta in uno stato tale da giustificare eccessivi lavori di riqualificazione.
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