di Graziano Cecchinato In prima analisi la Flipped classroom prevede di invertire (flip) i due momenti classici dell'attività didattica: la lezione frontale a scuola (con l'esposizione e l'esplicazione dei contenuti disciplinari) e lo studio individuale a casa. La quantità di risorse messe a disposizione dalle tecnologie digitali ha reso infatti poco sensato dedicare il prezioso tempo a scuola... Continua a leggere →
Cosa significa studiare?
Pierluigi Fratarcangeli ci invita a qualche riflessione Studiare significa acquisire e memorizzare conoscenze e abilità, sistemarle nella propria mente per poterle riutilizzare al fine di Possiamo dire che lo studio è uno dei modi per apprendere, non l’unico. Ma è quello necessario per l’assimilazione di nozioni, concetti e informazioni complesse come quelle che vengono proposte... Continua a leggere →
Il segno rosso del coraggio
di Angela Bellini Per restare/tornare/diventare limpidi, ci vuole Coraggio! Che non è la tipica virtù di guerra, lo sprezzo del pericolo, il mostrarsi forti, sbeffeggiando la morte: questa definizione di coraggio, la più veicolata dal comune sentire, mi sembra un po’ narcisista, come di un coraggio che si guarda allo specchio per raddoppiarsi di volume…... Continua a leggere →
Insegnare ed imparare, cioè guardare
Marcello Tempesta, dell'Università del Salento, ci propone alcune considerazioni sulla scuola d'oggi, in occasione della Convention Scuola di Diesse, Bologna, domenica 16 ottobre 2011. Parto perciò raccontando un episodio: la mia Convention, infatti, non è iniziata sabato mattina, ma venerdì sera durante il breve tragitto in taxi dalla stazione all’hotel. Sono capitato con un tassista... Continua a leggere →