di don Gian Luca Carrega Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero (Mt 11,30) Se il giogo è un elemento oppressivo, perché Gesù viene a imporcene un altro (seppure leggero) invece che liberarci?! Forse qui Gesù vuole ricordarci la necessità del giogo per impedire che l’animale da traino vada fuori strada.... Continua a leggere →
Perché gli studenti non ascoltano?
di Maria Piscitelli per http://www.educationduepuntozero.it L’apprendimento non è lineare, è fatto di sbalzi in avanti e indietro e le vie per apprendere sono plurime. Lo studente, però, può trovare la propria via più agevolmente se il docente pratica una didattica contestualizzata, attenta alla metacognizione, all’operatività, alla cooperazione. Il 31 ottobre 2012 è stato pubblicato su “Repubblica”... Continua a leggere →
Fare lezione è una passeggiata, non guidare il tram
“Non sarebbe fuori luogo definire la lezione ideale una sorta di colloquio, di conversazione tra persone spiritualmente prossime. La lezione non è un tragitto su un tram che ti trascina avanti inesorabilmente su binari fissi e ti porta alla meta per la via più breve, ma è una passeggiata a piedi, una gita, sia pure con un punto... Continua a leggere →