Obbediente fino alla morte


Cristo Gesù, pur essendo nella condizione di Dio, non ritenne un privilegio l'essere come Dio, ma svuotò se stesso assumendo una condizione di servo, diventando simile agli uomini. Dall'aspetto riconosciuto come uomo, umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e a una morte di croce. Per questo Dio lo esaltò e gli donò il... Continua a leggere →

Benedetto colui che viene


Benedetto colui che viene nel nome del Signore, il re d'IsraeleVenite, e saliamo insieme sul monte degli Ulivi, e andiamo incontro a Cristo che oggi ritorna da Betània e si avvicina spontaneamente alla venerabile e beata passione, per compiere il mistero della nostra salvezza.Viene di sua spontanea volontà verso Gerusalemme. E' disceso dal cielo, per... Continua a leggere →

La Settimana Santa, secondo Papa Francesco


Cosa può voler dire vivere la Settimana Santa per noi? Che cosa significa seguire Gesù nel suo cammino sul Calvario verso la Croce e la Risurrezione? Nella sua missione terrena, Gesù ha percorso le strade della Terra Santa; ha chiamato dodici persone semplici perché rimanessero con Lui, condividessero il suo cammino e continuassero la sua... Continua a leggere →

Se sei…


  Se sei Simone di Cirene prendi la croce e segui Cristo. Se sei il ladro e se sarai appeso alla croce, se cioè sarai punito, fai come il buon ladrone e riconosci onestamente Dio, che ti aspettava alla prova. Egli fu annoverato tra i malfattori per te e per il tuo peccato, e tu... Continua a leggere →

La nostra parabola…


In verità, Signore, l’evangelo della giustizia di Dio è il mio sostegno e la mia consolazione. La mia incredulità teme il tuo giudizio, ma la fede che tu mi doni nel tuo amore per me scioglie nella speranza ogni angoscia dell’anima. La certezza che tu solo abbia l’ultima parola sulle vere inclinazioni del mio cuore... Continua a leggere →

Tu cerchi la via?


 Tu cerchi la via? Ascolta il Signore che ti dice in primo luogo: Io sono la via. Prima di dirti dove devi andare, ha premesso per dove devi passare: «Io sono», disse, «la via»! La via per arrivare dove? Alla verità e alla vita. Prima ti indica la via da prendere, poi il termine dove... Continua a leggere →

Nessuno aveva il coraggio di interrogarlo


In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?». Gesù rispose: «Il primo è: “Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua... Continua a leggere →

Tutti attendiamo quel sì


Tutto il mondo attende la risposta di Maria Hai udito, Vergine, che concepirai e partorirai un figlio; hai udito che questo avverrà non per opera di un uomo, ma per opera dello Spirito santo. L’angelo aspetta la risposta; deve fare ritorno a Dio che l’ha inviato. Aspettiamo, o Signora, una parola di compassione anche noi,... Continua a leggere →

La domanda


Il mondo si presenta oggi potente a un tempo e debole, capace di operare il meglio e il peggio, mentre gli si apre dinanzi la strada della libertà o della schiavitù, del progresso o del regresso, della fraternità o dell'odio. Inoltre l'uomo si rende conto che dipende da lui orientare bene le forze da lui... Continua a leggere →

Il nostro giudizio


In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:  «Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, siederà sul trono della sua gloria. Davanti a lui verranno radunati tutti i popoli. Egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dalle capre, e porrà le pecore alla... Continua a leggere →

Accompagnare, non condannare chi sperimenta il fallimento dell’amore


 Dietro la casistica c’è sempre una trappola contro di noi e contro Dio. E’ quanto affermato stamani da Papa Francesco nella Messa a Casa Santa Marta. Il Papa, commentando il Vangelo odierno, si è soffermato sulla bellezza del matrimonio ed ha avvertito che bisogna accompagnare, non condannare, quanti sperimentano il fallimento del proprio amore. Quindi,... Continua a leggere →

Un solo pane…


In quel tempo, i discepoli avevano dimenticato di prendere dei pani e non avevano con sé sulla barca che un solo pane. Allora Gesù li ammoniva dicendo: «Fate attenzione, guardatevi dal lievito dei farisei e dal lievito di Erode!». Ma quelli discutevano fra loro perché non avevano pane. Si accorse di questo e disse loro: «Perché... Continua a leggere →

Vi porto nel cuore


«Mi pare di poter dire come Paolo, all'inizio della lettera ai Filippesi, che "vi porto nel cuore" e che "Dio mi è testimone del profondo affetto che ho per tutti voi nell'amore di Cristo Gesù". Anzi il testo greco di questa lettera permette di tradurre non solo "vi porto nel cuore" ma anche reciprocamente "voi... Continua a leggere →

Il lembo del mantello


Gesù e i suoi discepoli, compiuta la traversata fino a terra, giunsero a Gennèsaret e approdarono.  Scesi dalla barca, la gente subito lo riconobbe e, accorrendo da tutta quella regione, cominciarono a portargli sulle barelle i malati, dovunque udivano che egli si trovasse.  E là dove giungeva, in villaggi o città o campagne, deponevano i... Continua a leggere →

Davanti a te camminerà la tua giustizia


Così dice il Signore: «Non consiste forse il digiuno che voglio nel dividere il pane con l’affamato, nell’introdurre in casa i miseri, senza tetto, nel vestire uno che vedi nudo, senza trascurare i tuoi parenti? Allora la tua luce sorgerà come l’aurora, la tua ferita si rimarginerà presto. Davanti a te camminerà la tua giustizia,... Continua a leggere →

La Madonna fece un guaio con l’angelo


STAVA MEGLIO LA FIAMMIFERAIA «C’è chi nasce in una clinica (come io, Villa dei Gerani), chi in un appartamento, chi all’ospedale. A Napoli molti nascono in ambulanza, per colpa del traffico. Gesù, per quello che era, poteva nascere nel più bello posto del mondo, ma per darci l’esempio della sua umiltà, è voluto nascere nel... Continua a leggere →

La vittoria sulla morte


Dalla lettera agli EbreiPoiché i figli hanno in comune il sangue e la carne, anche Cristo allo stesso modo ne è divenuto partecipe, per ridurre all'impotenza mediante la morte colui che della morte ha il potere, cioè il diavolo, e liberare così quelli che, per timore della morte, erano soggetti a schiavitù per tutta la... Continua a leggere →

Il sommo enigma: tutto finisce per sempre?


Dalla Costituzione pastorale «Gaudium et spes» del Concilio ecumenico Vaticano II sulla Chiesa e il mondo contemporaneo   (Nn. 18. 22) Il mistero della morte In faccia alla morte l'enigma della condizione umana diventa sommo. Non solo si affligge, l'uomo, al pensiero dell'avvicinarsi del dolore e della dissoluzione del corpo, ma anche, ed anzi più ancora,... Continua a leggere →

Cristo, il matrimonio e la famiglia


Dalla Costituzione pastorale «Gaudium et spes» del Concilio ecumenico Vaticano II sulla Chiesa e il mondo contemporaneo (Nn. 48) Santità del matrimonio e della famiglia L'uomo e la donna, che per il patto di amore coniugale «non sono più due, ma una sola carne» (Mt 19, 6), prestandosi un mutuo aiuto e servizio con l'intima unione... Continua a leggere →

Chi mai potrà conoscere?


Dai «Discorsi» di sant’Agostino, vescovo (Disc. 194, 3-4; PL 38, 1016-1017) Saremo saziati dalla visione del Verbo Chi potrà mai conoscere tutti i tesori di sapienza e di scienza che Cristo racchiude in sé, nascosti nella povertà della sua carne? Per noi, da ricco che era, egli si è fatto povero, perché noi diventassimo ricchi... Continua a leggere →

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