Professor D’Avenia, settembre per lei è? Ti rispondo con righe che ho scritto in Cose che nessuno sa che dimostrano il mio amore per questo mese: “Settembre, come tutti i mesi di transizione, cullava gli incerti. Fuggiva in avanti con il vento fresco che sarebbe diventato presto autunnale, si rifugiava indietro nella luce ancora estiva... Continua a leggere →
Don Puglisi, Falcone, Borsellino e la Palermo di sabbia
di Alessandro D'Avenia Era una Palermo di sabbia quella del ’92-93. Non la sabbia bianca di Mondello sulla quale fuggire dalla noia delle giornate scolastiche. Non la sabbia incrostata sulle macchine e le piante dopo una pioggia di scirocco. No. Era la sabbia nei sacchi a protezione delle camionette militari. Era la prima volta dopo... Continua a leggere →
Suo figlio non capisce niente…
di Alessandro D'Avenia Guardando questo video ho formulato un po’ di domande. I disturbi dell’attenzione? Non sarà che il pupo s’annoia? La conoscenza non dovrebbe tener svegli? Perché il pupo allora si addormenta? Siamo sicuri che le classi debbano essere formate in base all’età? Serviranno i test standardizzati come quelli Invalsi? Funziona ancora un apprendimento basato sostanzialmente... Continua a leggere →
Miracoli a scuola
di Alessandro D'Avenia Cosa fanno duemila ragazzi delle superiori a Firenze in un centro convegni per tre giorni? Non è l’inizio di una freddura, anche se la risposta è da teatro dell’assurdo: partecipano a un convegno su Verga. La mattina fuggono dalla loro scuola e poi paradossalmente ci «tornano», a loro spese. Ho partecipato già... Continua a leggere →
La società pronta al collasso
di Alessandro D'Avenia Ho 35 anni, sono fortunato ed orgoglioso di essere nato e cresciuto in questo Paese, per il quale nutro ancora qualche speranza, che ricevo e alimento facendo l’insegnante. Ma mi preparo al voto rileggendo il bel saggio di J. Diamond«Collasso: come le società scelgono di vivere e di morire», relativo alla singolare sparizione... Continua a leggere →
Nautilus
di Alessandro D'Avenia per http://www.profduepuntozero.it Nautilus: è un mollusco la cui conchiglia contiene l’ordine dell’universo. Nautilus: è il fantastico sottomarino di Ventimila leghe sotto i mari di J.Verne. Nautilus: è un bellissimo programma di RaiScuola. Federico Taddia, giornalista, scrittore, autore televisivo, conduttore di Nautilus, e soprattutto amico, mi ha coinvolto nella bellissima avventura che prevede un viaggio culturale... Continua a leggere →
Esci fuori e guarda
di Alessandro D'Avenia Può uno scultore scolpire le stelle? No. Sarebbe Dio stesso. Ma quello che uno sculture può fare è scolpire la nostra relazione con le stelle, come ha provato a fare Arturo Martini (potete vedere qualcosa al Museo del ’900 di Milano). Lo sguardo rivolto verso l’alto sino a farsi venire il torcicollo.... Continua a leggere →
La fine del mondo o il suo inizio?
di Alessandro D'Avenia per http://www.profduepuntozero.it C’è chi fa il conto alla rovescia per la fine del mondo: il 21. Io faccio il conto alla rovescia per l’inizio del mondo: il 25. Una rivista mi ha chiesto di scrivere un breve racconto natalizio basato su uno dei cinque sensi (la vista). Io ho provato, ispirato da una pagina... Continua a leggere →
Che cosa resta di un anno di scuola
di Alessandro D'Avenia Che cosa resta di un anno scolastico? Ci vuole coraggio per certe domande. Riassumere in poche battute quello che accade nel vorticoso spazio di 200 giorni è impossibile. Basta un anno scolastico perché ogni studente e ogni docente abbia materia sufficiente per uno o due romanzi. Credo sia la scuola ad avermi... Continua a leggere →
Fare lezione è una passeggiata, non guidare il tram
“Non sarebbe fuori luogo definire la lezione ideale una sorta di colloquio, di conversazione tra persone spiritualmente prossime. La lezione non è un tragitto su un tram che ti trascina avanti inesorabilmente su binari fissi e ti porta alla meta per la via più breve, ma è una passeggiata a piedi, una gita, sia pure con un punto... Continua a leggere →
Onore ai maestri
di Alessandro D'Avenia Un maestro è colui che, nella cornice di un relazione viva, risveglia in un altro essere umano forze e sogni potenziali e ancora latenti. Egli è chiamato a fare della propria unicità e del proprio intimo coltivarsi (la sua cultura) un dono al discepolo, che altrimenti non desidererà coltivare sé stesso, scoprendo... Continua a leggere →
Due modi di vivere la vita
Ci sono due modi di “vivere la vita” e uso l’espressione di proposito. Perché due modi ci sono per sentirsi viverla e per sentirla vivere: controllarla o servirla, dominarla o accoglierla, imprigionarla o amarla. E vale per tutti: dallo scienziato all’insegnante, dalla madre all’amico. Nella recente commemorazione della Shoah ho riletto alcune parole di Appelfeld... Continua a leggere →
Leggere non ha l’imperativo
Alessandro D'Avenia ci propone qualche considerazione sulla lettura dei ragazzi Qualche mese fa in una mia classe cadeva la scadenza di lettura di un libro di racconti di Dino Buzzati (del quale ricorre il 40° anniversario dalla morte). Si tratta di una classe di terzo anno e la raccolta “Il colombre” mi sembrava una tappa... Continua a leggere →
Giorno per giorno… ogni giorno come il primo e l’ultimo
Alessandro D'Avenia ci suggerisce questo bellissimo video di Louie Schwartzberg il video è in inglese ma si possono attivare i sottotitoli... vale la pena