Non è la mia lista di libri preferiti, anche se alcuni lo sono, ma solo qualche consiglio di lettura per chi è a caccia di titoli. Uno scaffale estivo da cui prendere qualcosa. I consigli sono nati su twitter, per questo i commenti non superano i 140 caratteri. La segnalazione dell’età è puramente indicativa e... Continua a leggere →
In attesa della pioggia
di Alessandro D'Avenia Foto ©Marta D’Avenia “Intorno ondeggiava la campagna funerea, gialla di stoppie, nera di restucce bruciate; il lamento delle cicale riempiva il cielo; era come il rantolo della Sicilia, arsa che alla fine di agosto aspetta invano la pioggia”. Così Tomasi di Lampedusa, nel suo capolavoro, descrive la sosta delle carrozze della famiglia... Continua a leggere →
Il vuoto (la vacanza) è lo stampo di Dio
di Alessandro D'Avenia Leggevo in questi giorni uno spietato romanzo sulla vita di un rapinatore e assassino degli anni 50, ambientato nei bassofondi di Los Angeles. Dopo aver messo a segno un colpo da mezzo milione di dollari, si ritrova in una casa con vista sul mare a godersi il bottino: «Quando sono arrivato quaggiù... Continua a leggere →
Maturità, un’anima antisismica
«Il silenzio della terra pareva fondersi con quello del cielo, il mistero terrestre si congiungeva con quello stellare… Aljoša stava in piedi e guardava, e a un tratto, come falciato, si prostrò per terra. Ad ogni istante sentiva in modo più chiaro e quasi tangibile che qualcosa di saldo e d’incrollabile come quella volta celeste... Continua a leggere →
Che cosa resta di un anno di scuola
di Alessandro D'Avenia Che cosa resta di un anno scolastico? Ci vuole coraggio per certe domande. Riassumere in poche battute quello che accade nel vorticoso spazio di 200 giorni è impossibile. Basta un anno scolastico perché ogni studente e ogni docente abbia materia sufficiente per uno o due romanzi. Credo sia la scuola ad avermi... Continua a leggere →
Quei tre, ricordi in prosa
Falcone, Borsellino, Puglisi. Per ragioni diverse la mia adolescenza è stata segnata da questi tre uomini e ne vorrei dare un ritratto diverso dal solito. Forse il mio ritratto sarà un po’ prosaico, ma credo che una loro collocazione nella poesia epica del renderli uomini straordinari, faccia sia a loro sia a noi un cattivo... Continua a leggere →
Il vero spread è tra Stato e Famiglia
di Alessandro D'Avenia (Nella foto mio padre con mio nipote - ©Marta D’Avenia) Ci sono alcune parole che non appena le nomini ci si schiera, come se fossero la difesa di una certa posizione politica e ideologica. Una di queste parole è famiglia. Se la pronunci, subito sembra che tu debba schierarti tra i favorevoli e... Continua a leggere →
Sangue di martiri
Il sangue dei martiri è da sempre il seme della rinascita. Lo sapevano bene quei tre uomini che ho visto morire nella mia città. Proprio loro continuano a darmi speranza: Falcone diceva che «la mafia è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani ha un principio, una sua evoluzione e avrà quindi anche una... Continua a leggere →
Zaini insanguinati
di Alessandro D'Avenia Sedici anni. Anche io li ho avuti. E quando ho visto quei libri aperti e che nessuno leggerà più, quegli zaini svuotati e abbandonati con il fardello di fatiche e sogni che accompagnano ogni sedicenne, quelle scarpe senza piedi che le portino sulle strade di una vita tutta incerta ma piena di... Continua a leggere →
13 regole per allevare un non lettore
di Alessandro D'Avenia Non appena finirà la scuola spero di trovare un po’ di tempo per stilare un elenco di letture appassionanti per la vostra estate e non solo. In molti me lo chiedete e voglio farlo. Intanto, in relazione al racconto del post precedente, vi suggerisco questi paradossali consigli (il 14 l’ho aggiunto io),... Continua a leggere →
Il talento, in una buca di due metri
Cristopher Paolini, autore di libri dai titoli che a volte sono veri e propri sciogli-lingua, è stato oggi nella mia scuola e in un incontro di circa un’ora ha risposto alle domande dei ragazzi, molti dei quali avevano letto – chi più chi meno – i quattro libri della sua saga fantasy. Io sono tra... Continua a leggere →
Violento è l’amore
Violento è l’amore, non un fatto sentimentale, un fatto che tocca solo i sentimenti, ma un fatto ruvido e forte, un fatto che tocca lo spirito e la carne insieme e li unisce anche quando si sono staccati, disuniti, frantumati. E oggi l’amore mostra la sua violenza: ti prende e ti rimette in vita. Ti... Continua a leggere →
Bellezza di un crocifisso?
Può essere bello un crocifisso, un uomo condannato alla peggiore delle morti, al più terribile dei supplizi? Se lo chiede Alessandro D'Avenia, che utilizza il commento di uno scrittore non credente ad un quadro di un pittore avignonese del XV secolo, Enguerrand Quarton, che nel 1455 dipinge la Pietà di Avignone, oggi al Louvre “Pensiamo a... Continua a leggere →
Trincea o giardino: insegnare non è fare la guerra
Alessandro D'Avenia rende nota la sua discussione con un docente del classico, sulla crisi dei licei. Eccone le argomentazioni Alla mia frammentaria opinione (trattandosi di intervista) sulla crisi del liceo classico, un docente milanese ha replicato con una interessante lettera alla quale ho risposto a mia volta. Qualcosa si muove: non ho certezze, cerco solo di trovare strade migliori,... Continua a leggere →
No, tutto toglietemi, ma Dante no!
E' il grido di Alessandro D'Avenia sulle accuse alla commedia dantesca di n on essere rispettosa delle religioni. Io sono lì che aspetto da anni una circolare ministeriale che mi costringa a leggere e commentare la Divina Commedia per intero – sì perché i programmi prevedono la lettura di una ventina di canti in tutto... Continua a leggere →
Se il liceo non è più classico
di Alessandro D'Avenia Pubblico un articolo intervista uscito qualche giorno fa. Prima però guardate questo spezzone, tratto da un film che amo molto. Cambiano i ragazzi, ma non i ritornelli. Come «giro-girotondo» o «la bella lavanderina» anche l’adagio che accompagna il liceo classico è sempre quello: ti apre la mente, ti insegna a ragionare, ti... Continua a leggere →
Foscolo invece della settimana bianca
Quando mi hanno invitato a parlare ai ragazzi che in questi giorni partecipano ai Colloqui Fiorentini, ho pensato di portare anche una delle mie classi tra i 1800 studenti di scuola superiore che da tutta Italia affollano il capoluogo toscano per assistere e contribuire a un convegno su un autore letterario. Mi è sempre sembrato paradossale... Continua a leggere →
Baci nel tempo
“Che progetti hai?” chiese lui. “Sopravvivere” rispose lei. “Beata te” La crisi tarlava tutto. I dialoghi tradivano un certo compiaciuto e finalmente lecito vittimismo, ma anche il cappuccino aveva la schiuma meno soffice, il dentifricio pizzicava troppo come negli anni ’80 e la luce del sole era ridotta ad uno strato lattiginoso sopra muri e... Continua a leggere →