Don Puglisi, Falcone, Borsellino e la Palermo di sabbia


di Alessandro D'Avenia Era una Palermo di sabbia quella del ’92-93. Non la sabbia bianca di Mondello sulla quale fuggire dalla noia delle giornate scolastiche. Non la sabbia incrostata sulle macchine e le piante dopo una pioggia di scirocco. No. Era la sabbia nei sacchi a protezione delle camionette militari. Era la prima volta dopo... Continua a leggere →

Suo figlio non capisce niente…


di Alessandro D'Avenia Guardando questo video ho formulato un po’ di domande. I disturbi dell’attenzione? Non sarà che il pupo s’annoia?  La conoscenza non dovrebbe tener svegli? Perché il pupo allora si addormenta? Siamo sicuri che le classi debbano essere formate in base all’età? Serviranno i test standardizzati come quelli Invalsi? Funziona ancora un apprendimento basato sostanzialmente... Continua a leggere →

Ribellarsi


Così mi hanno chiesto alcuni ragazzi durante una trasmissione Rai a cui ho partecipato. Vi propongo il link dell’intervista su ribellione, perdono, scuola, scrittura, insegnamento, scelta, talenti, fallimenti… A un passo dal possibile. Ribellione e Perdono. Puntata VI – Ribellione e Perdono. Alessandro D’Avenia parla di Ribellione e Perdono. “Se smettessi di fare l’insegnante non... Continua a leggere →

Chi si ricorda della scuola?


di Alessandro D'Avenia, per http://www.avvenire.it I dati delle iscrizioni alle scuole superiori parlano chiaro: cala la richiesta di formazione umanistica (classico e scientifico tradizionale) e cresce quella applicata e spendibile (scientifico, nella versione scienze applicate senza latino, e lingue).  Questo riguarda quasi il 50% degli iscritti.  L’altra metà continua a guardare alla formazione professionale e tecnica... Continua a leggere →

Pranzi di futuro


di Alessandro D'Avenia In queste ultime settimane ho organizzato i “pranzi di futuro”. Per due giorni alla settimana le lezioni terminano alle 14, così mi fermo a pranzare al bar della scuola e lascio che i miei studenti di quinto anno, se vogliono, a turno, mi facciano compagnia nel mangiare un panino e mi raccontino... Continua a leggere →

Miracoli a scuola


di  Alessandro D'Avenia Cosa fanno duemila ragazzi delle superiori a Firenze in un centro convegni per tre giorni? Non è l’inizio di una freddura, anche se la risposta è da teatro dell’assurdo: partecipano a un convegno su Verga. La mattina fuggono dalla loro scuola e poi paradossalmente ci «tornano», a loro spese. Ho partecipato già... Continua a leggere →

Caro Papa


di Alessandro D'Avenia, per Avvenire La logica del mondo, la logica di Dio   Caro Papa, manca un accento all’ultima lettera di que­sto tuo nome, Papa, e verrebbe fuori un’altra pa­rola. La parola che ogni figlio pronuncia migliaia di volte nella vita e che un figlio di Dio ha la for­tuna di pronunciare molte più... Continua a leggere →

Bariamo con la vita


di Alessandro D'Avenia Gli uomini non corteggiano più le donne. Diventiamo cinici: non ne vale la pena, tanto poi finisce. Eppure non c’è gioco più bello dell’amore. Non comincia tutto con un gioco di sguardi per diventare poi un gioco di anime? Però non ci riesce più di stare al gioco. Il gioco è una... Continua a leggere →

L’Italia sta bene, lo Stato è morto


di Alessandro D'Avenia È democratico un Paese che non consente alle famiglie di mandare i figli nella scuola che vogliono? Non parlo di privata, ma di pubblica. E se sono i figli stessi a voler frequentare un certo tipo di liceo? Che cosa si sentiranno rispondere: è un problema di numeri. Non ci sono i... Continua a leggere →

Nautilus


di Alessandro D'Avenia per http://www.profduepuntozero.it Nautilus: è un mollusco la cui conchiglia contiene l’ordine dell’universo. Nautilus: è il fantastico sottomarino di Ventimila leghe sotto i mari di J.Verne. Nautilus: è un bellissimo programma di RaiScuola. Federico Taddia, giornalista, scrittore, autore televisivo, conduttore di Nautilus, e soprattutto amico, mi ha coinvolto nella bellissima avventura che prevede un viaggio culturale... Continua a leggere →

La società della vergogna nel web


di Alessandro D'Avenia Uomini. Adulti e giovanissimi. È a voi che scrivo queste righe. A voi che siete convinti che la carne di una ragazza sia il tiro a bersaglio della vostra debolezza. A voi che pensate di poter giocare con la dignità di una ragazzina soltanto perché è una ragazzina. Prima Amanda Todd. All’inizio di ottobre... Continua a leggere →

Esci fuori e guarda


di Alessandro D'Avenia Può uno scultore scolpire le stelle? No. Sarebbe Dio stesso. Ma quello che uno sculture può fare è scolpire la nostra relazione con le stelle, come ha provato a fare Arturo Martini (potete vedere qualcosa al Museo del ’900 di Milano). Lo sguardo rivolto verso l’alto sino a farsi venire il torcicollo.... Continua a leggere →

La fine del mondo o il suo inizio?


di Alessandro D'Avenia per http://www.profduepuntozero.it C’è chi fa il conto alla rovescia per la fine del mondo: il 21. Io faccio il conto alla rovescia per l’inizio del mondo: il 25. Una rivista mi ha chiesto di scrivere un breve racconto natalizio basato su uno dei cinque sensi (la vista). Io ho provato, ispirato da una pagina... Continua a leggere →

Amore e potere


di Alessandro D'Avenia Conosco quel quartiere e quella via. Conosco la scuola di Carmela, uno dei licei classici migliori di Palermo, nel quale l’anno scorso ho incontrato gli studenti e chissà che non ci fosse anche lei, Carmela, con quel suo viso pulito, sereno, pieno di sogni, dilaniati e dissanguati dal fendente di chi, per... Continua a leggere →

I giovani e il mistero della morte


di Alessandro D'Avenia Per sentire il polso di una civiltà bisogna tastare come affronta la morte e prova a redimersene. I Greci antichi provarono a spezzare il pungiglione alla morte trasformando la vita di un uomo in ricordo: la sua tomba o il suo essere narrato. Aristocraticamente la morte era sopportabile e vinta solo per... Continua a leggere →

La scuola, triangolo amoroso


di Alessandro D'Avenia «Alcuni di noi credono di poter cambiare qualcosa. A un certo punto ci svegliamo e ci rendiamo conto di aver fallito». Così dice, riferendosi alla sua professione, Henry Barthes, insegnante di una scuola pubblica americana e protagonista del recente film «Detachment» (Il distacco), interpretato magistralmente da Adrien Brody, il rovescio pessimistico-malinconico del... Continua a leggere →

Rose e libri


di Alessandro D'Avenia Come abbiamo osato anteporre qualcosa a un uomo? La verità bisogna chiederla ai poeti e questo verso potremmo impararlo a memoria, noi che lavoriamo nella Scuola. Ma si sa i poeti dicono verità troppo semplici perché qualcuno le ascolti. Inizia un nuovo anno di scuola, con overture tragicomica tra concorsi annullati per... Continua a leggere →

Primo giorno di scuola, i ragazzi sono il nostro programma


di Alessandro D'Avenia Ci sono alcuni giorni che non si amano per se stessi, ma per l’attesa che li prepara. Uno di questi è il primo giorno di scuola, investito della speranza che un’estate possa aver cambiato tutto. Ma dopo cinque ore ciò che il desiderio aveva rivestito di speranza viene sostituito dalla ruvida certezza... Continua a leggere →

L’ansia della perfezione, fieramente imperfetti


di Alessandro D'Avenia Tutte le volte che mi scrivi dei tuoi problemi alimentari e tante sono le volte che comincio a preoccuparmi, mi chiedo cosa posso fare io oltre ad ascoltarti e provare a risponderti. Come vorrei che ribaltassimo giorno per giorno un sistema che ha reso la donna, la giovane donna, vittima della perfezione e... Continua a leggere →

Blog su WordPress.com.

Su ↑