Si terrà dal 18 novembre, memoria liturgica del Beato Grimoaldo Santamaria, al 23 novembre la festa in onore del giovane passionista che mori a Ceccano nel 1902, nel convento fondato da S. Paolo della Croce. Oltre a San Magno, patrono di Alatri, è l’unico beato, ufficialmente proclamato, ad essere morto a Ceccano. Le sue spoglie venerate si trovano nel convento in cui visse, per completare gli studi religiosi. Grimoaldo Santamaria era nato a Pontecorvo il 4 maggio 1883. Consacrato dalla madre alla Madonna, fin da piccolo sentì un’attrattiva particolare alla preghiera e alla penitenza. Chiamato alla vita passionista, entrò nel noviziato di Paliano (FR) e vi professò i voti religiosi il 6 marzo 1900. Mentre proseguiva gli studi per il sacerdozio nella Badia di Ceccano (FR), colpito da meningite acuta, vi morì in concetto di santità il 18 novembre 1902. Il giovane Grimoaldo, emulo di san Gabriele dell’Addolorata, trovò nella devozione a Maria il segreto della sua rapida ascesa alla perfezione. Il 29 gennaio 1995 la Chiesa lo ha proclamato “Beato”. Le sue reliquie sono venerate nella chiesa della Badia dei Passionisti di Ceccano (FR).

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