Molte volte negli ultimi anni questo blog si è occupato del fenomeno dei cani randagi, denunciando la numerose situazioni di pericoli e il fatto che il comune non possa ricorrere ai canili privati, per i pesanti debiti accumulati nei loro confronti negli anni passati. Ora si registra un intervento di Palazzo Antonelli sulla questione, dove si legge che l’amministrazione vuole affrontare il problema in modo serio, strutturato e partecipato, intanto con un regolamento comunale finalizzato alla gestione dei beni, che sarà discusso e portato in approvazione nel prossimo Consiglio Comunale. Parallelamente – si legge ancora – l’Amministrazione sta lavorando all’approvazione del Regolamento comunale per l’adozione dei cani randagi custoditi presso i canili convenzionati, anche questo assente. Nel comunicato si annuncia poi che entro novembre ci sarà una giornata per l’inserimento gratuito dei microchip negli animali. Si tratta di un piccolo dispositivo elettronico, simile a un chicco di riso, che viene impiantato sottocute, solitamente tra le scapole, mediante una semplice iniezione. Contiene un codice numerico univoco che collega l’animale al proprietario, registrato nell’anagrafe canina. Questo sistema è obbligatorio per tutti i cani in Italia e fondamentale per identificare gli animali smarriti e prevenire il randagismo. Per quanto riguarda l’area da destinare allo stallo dei cani randagi – si legge ancora nel comunicato di palazzo Antonelli – dobbiamo individuare una zona che rispetti tutte le norme previste dal regolamento che sarà approvato e quelle imposte dalla Asl. L’area di sgambamento di Castel Sindici, invece, sarà ripulita a breve. Nel comunicato si legge anche che l’Amministrazione non ha mai chiuso la porta alla collaborazione con cittadini e volontari che intendono offrire il proprio aiuto. Non vi è alcun motivo per escludere chi vuole contribuire in modo costruttivo: la nostra volontà è quella di confrontarci con tutti coloro che hanno a cuore la risoluzione del problema del randagismo e il benessere degli animali. L’obiettivo comune deve restare la tutela degli animali e la sicurezza della comunità. In questo senso, la nostra porta è e resterà sempre aperta.

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