Sono due domande legittime che ci pongono i lettori, ma non solo. Il Movimento Ceccano 2030, in un comunicato stampa centrato sulla sicurezza della città vetuscolana, scrive: A Ceccano, nel corso degli anni, il Comune ha acquistato numerose telecamere e fototrappole, ma non si è mai saputo quante siano, se funzionino e chi le controlli. Eppure, sarebbero molto utili: pensiamo a Castel Sindici, alla stazione ferroviaria, o alla villa comunale che viene da giorni lasciata aperta perché il cancello risulta ancora essere rotto. Proprio la villa di notte è preda di vandali e “caccanesi” che entrano addirittura con le vetture all’interno per fare i loro comodi in mezzo a cavi elettrici non interrati, staccionate divelte, pezzi di muro pericolanti. Un lettore, dal canto suo, ci scrive: I furti avvengono principalmente di notte quando la frequenza di auto in circolazione è limitata. Si potrebbe fare uno studio attento dei movimenti di auto nell’ora in cui è avvenuto il furto, mediante la visione delle telecamere sparse nel territorio e vedere le sequenze degli spostamenti, guardandole tutte. Magari anche incrementandone il numero. Mi sembra strano che con i progressi di tecnologia che ci sono stati, non si riesca ad acchiapparli o quanto meno a capire chi siano.

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