Torna per la quarta edizione “Engine Your Mind”: l’hackathon che connette generazioni e idee La provincia di Frosinone si prepara ad accogliere la quarta edizione di un hackathon, un appuntamento in cui idee, esperienze e conoscenze si intrecciano per dare forma a progetti innovativi capaci di affrontare sfide reali. Dal 24 al 26 ottobre 2025, presso l’incubatore in via S. Francesco (quello che era prima una cartiera poi è diventato Mediateca, poi discarica poi… non si sa nemmeno come chiamarlo) si terrà la quarta edizione di “Engine Your ind”, l’hackathon organizzato da Engine4You APS Giovanile, associazione nata tra i banchi del Liceo di Ceccano e già nota a livello nazionale e internazionale per progetti di innovazione e numerosi riconoscimenti (tra cui i premi vinti al NASA Space Apps Challenge nel 2019 e nel 2022, il Premio Speciale Bioeconomia con il progetto GAIA e la nomina ad Alfiere della Repubblica Italiana del Presidente Maura Francesco). L’etimologia della parola hackathon deriva dall’espressione inglese “hacker”, ovvero esperto informatico, e “marathon”, maratona. Comunemente definito come un evento della durata di uno o più giorni viene dedicato a vari settori, con tema la collaborazione intensiva. I partecipanti, principianti e non, sono raccolti in un team il quale lavora su un progetto unico, che a fine delle tre giornate verrà esaminato da una giuria esterna. Perciò CHIUNQUE può cimentarsi in questa competizione. Il tema delle sfide di quest’anno sarà “CONNESSIONI / CONNECTING GENERATIONS”. Da queste riflessioni nascono le cinque sfide di Engine Your Mind 2025, pensate per stimolare creatività e innovazione in campi molto diversi, ma legati da un’unica idea: la tecnologia ha valore solo quando diventa strumento di connessione. I partecipanti saranno chiamati a immaginare la piazza del futuro, a progettare videogiochi che diventino alleati della salute, a costruire ponti tra generazioni, a inventare nuove modalità di vivere e raccontare il turismo locale e globale, e infine a trovare soluzioni per una società più inclusiva e integrata. Ogni team, composto da due a cinque persone, avrà tre giorni di tempo per scegliere una delle sfide proposte e trasformare la propria intuizione in un progetto concreto, che sarà valutato da una giuria esterna. Non c’è bisogno di essere esperti di informatica o ingegneria: l’hackathon è aperto a chiunque, a partire dai 12 anni. Anche chi non ha già un gruppo può iscriversi individualmente: sarà l’organizzazione a favorire la creazione delle squadre, proprio nello spirito di connessione che caratterizza l’evento. Al termine della competizione, la migliore idea sarà premiata con un primo premio di 500 euro, ma soprattutto con la possibilità di aver contribuito, anche solo in piccolo, a immaginare un futuro più connesso e inclusivo.

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