
L’ho sempre chiamata così, tanto che ho dovuto chiedere, oggi, quale fosse il suo nome di battesimo. L’ho conosciuta da ragazzo, dopo aver incrociato, per mia fortuna, la vita delle sue splendide figlie, Gabriella, Rita e Lucilla, insieme alle quali ho vissuto tante esperienze della mia giovinezza. Ho diversi ricordi in mente, che man mano tornano ad essere vivi: la sua accoglienza dolce nella villetta al Fiano, o a Sperlonga o quando ci incrociava mentre sfrecciavamo con i motorini lungo viale della Libertà. La signora Schiara… mai chiamata altrimenti. Le nostre età erano molto diverse, non ho mai avuto occasione di parlare a lungo con lei, ma ho imparato in che modo trattare i figli: con dolcezza., anche quando nelle nostre passeggiate su due ruote si rientrava tardi… mai un urlo, sempre un sorriso benevolente. E poi i rapporti con gli amici delle figlie, in un epoca ben diversa dall’attuale, sempre con dolcezza. Mi pare questa la caratteristica più importante della signora Antonia che oggi, dopo una lunga malattia, ci ha lasciati, attorniata dai suoi tanti nipoti, fra cui il nostro sindaco, Andrea Querqui. La rivedremo quando a Dio piacerà. Chi vorrà, potrà porgerle l’ultimo saluto terreno alle 11,30 di domenica 21 luglio, alle ore 11,30 nel Santuario di S. Maria a fiume, a Ceccano.
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