E’ l’idea scaturita da un gruppo di residenti delle contrade Maiura, Cardegna, Badia, a Ceccano, quelle attraversate dalla linea superveloce. La loro condizione abitativa è formente peggiorata negli ultimi mesi, a causa della distruzione sistematica dei pannelli fono assorbenti che avrebbero dovuto rendere accettabili le condizioni di vita, di chi vive a 50 metri da treni che vanno a 300 allora. I pannelli progressivamente sono caduti, senza che nessuno abbia pensato di sostituirli. I residenti chiedono un intervento autorevole del comune, che nonostante le tante sollecitazioni dagli anni passati non ha mai fatto niente, neppure una lettera per richiamare Rete Ferroviaria Italiana ai suoi doveri. Eppure a quei cittadini erano stati assicurati i pannelli fonoassorbenti che ora non ci sono più. Qualcuno sta misurando i decibel che il passaggio dei treni genera per denunciare tutto alla Asl. Non dovrebbe essere compito del comune?

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