Sono i residenti della Contrada Callami, coordinati da Salvatore Masi, ad averlo fortemente voluto e ora se ne prendono cura per renderlo ancora più bello. Il manufatto ricorda i 6 bambini uccisi da un residuato bellico il 1° dicembre del 1951. In occasione dell’80° anniversario, grazie all’iniziativa dei cittadini, si è finalmente realizzato un monumento, proprio nel luogo della tragedia, lungo la via Morolense, nei pressi del confine con Patrica. Ora è stato arricchito con una staccionata in legno di castagno e una fontana, rimessa in funzione dopo anni di abbandono. Un esempio di cittadinanza attiva per ricordare quei poveri bambini, simbolo di tutti i bambini uccisi dalle guerre e dai loro effetti.

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