Enrico Nardi (Roma 1864 – 1947) Corteo nuziale
La notizia di un “sì”, in costume tipico “ciociaro” (aggetivo che non ho mai gradito), celebrato qualche anno fa ad Arpino, tra Teresa e Gabriele, ha destato il mio interesse e la mia curiosità.
Matrimonio tra Teresa e Gabriele
Sposi, officiante e invitati in costume tradizionale, una cerimonia che curiosa o folcloristica non dovrebbe assolutamente sembrare. In tutto il mondo, ma anche in qualche regione d’Italia, avvengono matrimoni in costume tradizionale senza apparire una particolarità. Una dimostrazione invece di salda continuità storica e di forte identità della comunità. Riporto, di seguito, una rassegna di matrimoni, di varie nazioni, in abito tradizionale.
Dovrebbe, al contrario, stupire l’abbigliamento, in sostanza fuori moda e fuori contesto dei matrimoni che si celebrano da circa un secolo, in edifici religiosi scelti e utilizzati, impropriamente, come un set cinematografico. L’abito da sposa bianco, come è attuale diffusa consuetudine, è ripreso dallo sposalizio, con rito anglicano, della Regina Vittoria con il cugino Alberto, nel quale venne utilizzato per la prima volta.
Matrimonio della Regina Vittoria 1840
LE NOZZE
Il grazioso brano che segue è preso dal Saggio di Novelline, Canti ed Usanze Popolari che Giovanni Targioni-Tozzetti (Livorno, 17 marzo 1863 – Livorno, 30 maggio 1934), paroliere della Cavalleria Rusicana di Mascagni, ha raccolto a Ceccano, dove ha insegnato per un anno nel Convitto Berardi.
Preciso,, per chi si appresta a leggere la novella, che le “u” sono da intendersi mute, quindi da non leggere, poiché utilizzate solo per completare la fonetica della sillaba.
Questo intervento ha cercato di riscattare da una sorta di senso di vergogna, riabilitando l’assoluta dignità, e aggiungerei il buon gusto, del vestire delle genti che in passato le ha indossate. Un passato che anche in altri campi si vuole nascondere se non addiritura cancellare, procedendo con una artefatta riscrittura della storia.
Concludo con una bella immagine di una donna ceccanese che sicuramente rende più evidente quanto ho cercato di argomentare.
Vincenzo Angeletti Latini
architetto
studioso e divulgatore di storia locale
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