Ceccano, rotatoria di viale Fabrateria, 8 mesi di ritardo per la fine dei lavori

Avrebbero dovuto consegnare la rotatoria, pronta, il 17 gennaio 2023. Sono passati 8 mesi e il cantiere della rotatoria tra viale Fabrateria Vetus e la via Morolense a Ceccano, langue, tristissimo, con quelle reti rosse che danno l’idea di un provvisorio tendente al definitivo, che spaventa tutti. Eppure è la strada principale di accesso a Ceccano e meriterebbe il maggior decoro e la maggiore funzionalità possibile. Nessuna delle autorità coinvolte nei lavori comunica, invece, alcunché ai cittadini, che pure pagano con le loro tasse i lavori e subiscono, per contro, ritardi e cantieri aperti: non dice nulla Astral appaltatrice dei lavori, affidati all’ing. Ranieri, sia per la progettazione che per la direzione dei lavori, non dice nulla l’Amministrazione Provinciale, responsabile della viabilità sul territorio, se ne sta in completo silenzio Palazzo Antonelli, dopo aver annunciato ripetutamente l’imminente realizzazione del manufatto. E’ tanto strana la vicenda, stranezza alimentata dal silenzio degli enti coinvolti, che si diffondono motivazioni che ormai assurgono al rango di leggende metropolitane. L’ultima, in ordine di tempo, è quella di una condotta idrica che passerebbe al di sotto della rotatoria e che bisognerebbe spostare. Se la notizia risultasse vera, ci sarebbe da chiedersi come mai questa problematica non sia emersa in una delle fasi che precedono la realizzazione di un’opera pubblica: progettazione di massima, conferenza dei servizi tra tutti gli enti coinvolti (immaginiamo anche Acea Ato5, per l’acquedotto), progettazione esecutiva, approvazione del progetto definitivo, affidamento ed inizio dei lavori. Il fatto comunque è che la rotatoria è sempre lì, nei sogni delle migliaia di automobilisti che vi transitano sopra e che, fermi al semaforo, dicono: ah, se ci fosse la rotatoria. Almeno ci spieghino perché non si può fare e ci dicano di chi è la responsabilità del ritardo.

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