Anche per la discarica di via Le Lame a Frosinone, quella davanti al centro commerciale, quella della gran puzza della spesa, come per l’Annunziata e la BPD di Ceccano, sono stati aperti i cantieri per la messa in sicurezza e la caratterizzazione del sito, su un bando della Regione Lazio del 2022. Ad occuparsene sarà un raggruppamento di imprese, costituito da “Ireos Spa”, “Gentile Ambiente Spa”e Geotec srl”, che ha vinto la gara, in concorrenza con altri tre raggruppamenti. I lavori, che prevedono una spesa di oltre 10 milioni di euro, come nel caso dei due siti ceccanesi, consistono nella rimozione dei rifiuti che saranno oggetto di campionamento, predisposizione del sito; ripristino della viabilità e del sistema di raccolta acque meteoriche; censimento e ripristino dei piezometri esistenti; verifica della presenza di eventuali sorgenti di contaminazione non note e stato del corpo rifiuti; caratterizzazione e progettazione preliminare di bonifica; realizzazione sondaggi, piezometri e sonde sgs; caratterizzazione idrogeologica; campionamento e analisi matrici ambientali; rimozione rifiuti delle indagini; documenti della caratterizzazione; messa in sicurezza con realizzazione di sondaggi nel corpo discarica; prelievo di campioni e analisi dal corpo discarica; rimozione e ripristino telo di copertura sorgente primaria; rimozione della sorgente primaria di contaminazione; eventuale trattamento delle acque sotterranee. Il cantiere avrà una durata di 30 mesi. La discarica di via Le Lame, realizzata, secondo la tradizione nel punto più lontano da Frosinone, ai confini con Patrica e proprio a ridosso del Fiume Sacco, iniziò ad accogliere i rifiuti di Frosinone nel 1965 e assunse rapidamente le fattezze di una collina, modificando il paesaggio della Valle. Fu chiusa nel 1998, quando finalmente i rifiuti di Frosinone furono avviati negli impianti della Saf di Colfelice.

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