Acea non risponde, il comune non fa nulla, neppure avvisa la popolazione, non si provvede con un’autobotte sostitutiva, pur prevista dalla carta dei diritti degli utenti del servizio idrico: l’unica valvola di sfogo, per chi da quasi due giorni è senz’acqua, con i serbatoi svuotati, rimangono i social dove esplode la rabbia di chi si sente impotente di fronte ad un disservizio, che si ripete da anni, tutte le notti, per 365 giorni e che è stato aggravato, stavolta, da un guasto ai pozzi di viale Fabrateria Vetus, quelli che si trovano proprio all’incrocio con la via Morolense. Le nota con cui Acea annunciava il guasto è rimasta a Palazzo Antonelli, dalla mattina di venerdì 14 luglio, senza che nessuno l’abbia resa nota ai cittadini, mentre il numero verde per la segnalazione guasti del gestore è diventato silente. In molti hanno preannunciato esposti. L’unica presa di posizione pubblica, ad oggi, è quella dei giovani di Progresso fabraterno che in un comunicato scrivono: Bisogna trovare una soluzione! Molte contrade di Ceccano si trovano senz’acqua da giorni, in particolare la zona del centro storico, in cui il servizio manca quasi costantemente. È ormai diventato un problema sanitario, non più una situazione banalmente antipatica. Infatti, è complicato lavarsi, cucinare, usufruire dei servizi igienici. Chi fortunatamente è dotato di autoclave comunica che molti di questi sono svuotati. Tali disservizi si aggiungono alle turnazioni notturne, che riguardano regolarmente diverse zone di Ceccano. Mancanze di acqua che complicano da anni la vita di migliaia di ceccanesi, inclusi bambini, anziani, persone con bisogni speciali. La condizione è ormai ingestibile. Malgrado le numerose segnalazioni, la comunicazione continua ad essere inesistente o
insufficiente. Molto spesso, infatti, non giungono comunicazioni né da parte di Acea Ato 5, né dal Comune di Ceccano. Altre volte, invece, pervengono con estremo ritardo, o riportano informazioni sbagliate. Auspichiamo un intervento repentino dell’Amministrazione e del Sindaco Caligiore, per
chiedere risposte alla ditta riguardo i continui disservizi. Infatti, sembra che il servizio sia ripristinato in alcune zone di Ceccano, ma la pressione troppo bassa non consente all’acqua di raggiungere i piani superiori e il centro storico. È necessario e doveroso nei confronti di migliaia di ceccanesi, che ogni giorno vivono nell’incertezza di poter usufruire di un servizio primario e fondamentale.

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