Si è svolta sabato scorso la cerimonia di consegna dei cantieri per la costruzione di tre nuove rotatorie da parte del consorzio per l’area industriale, con un consistente investimento di danaro pubblico. Erano presenti tutte le massime autorità politiche regionali, provinciali e comunali, tranne il sindaco di Frosinone. Purtroppo le tre rotatorie non sono quelle che risolverebbero i problemi del traffico e della sicurezza stradale lungo gli assi viari più importanti dell’area interessata ai lavori. Infatti il maggior numero di incidenti e le code più importanti sono generate dalla mancanza di alcune rotatorie e non sono quelle che verranno realizzate. Nell’elenco dei lavori consegnati, infatti, non ci sono le rotonde sulla Monti Lepini, incroci con via Armando Vona e con la direttrice per Ceccano, e quella sulla Morolense nell’incrocio con via Armando Vona, attualmente regolato da un complesso semaforico. Si tratta di tre punti estremamente pericolosi, in cui si verificano incidenti a volte anche molto gravi. Ecco appunto il “mistero”: perché le rotatorie vengono costruite in punti dove sicuramente possono essere utili ma non così importanti come in quegli incroci invece tanto pericolosi e decisivi per la velocizzazione dei flussi del traffico?

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