I colori della musica: Diego Protani presentato a Roma da Pannone e Bettini

Lo scrittore ceccanese Diego Protani ottiene un grande successo con la presentazione del suo nuovo libro Sunshine – i colori della musica edito dalla Lfa Publisher che si è tenuta presso la libreria Le Torri di Roma a Tor Bella Monaca. Erano presenti al tavolo dei relatori anche il regista pontino Gianfranco Pannone, la Presidente di alternativa europea Olimpia Troili e lo scrittore ed esponente del Partito Democratico Goffredo Bettini, già eurodeputato e senatore. Protani rispondendo alle domande della moderatrice Ottavia Pojaghi Bettoni ha illustrato ai presenti come è nato il libro e perché ha scelto Bila Copellini dei Nomadi come autore della prefazione e in che modo è riuscito ad ottenere le varie interviste ai protagonisti del rock anni 70 incluse nel volume. L’onorevole Bettini ha dichiarato in merito ” sono qui per parlare del libro di Diego Protani, un grande ricercatore e studioso. Roma ha bisogno di intellettuali di questo tipo perché la cultura è il vero antidoto alla violenza e sono convinto che le politiche pubbliche debbano pensare e aiutare queste realtà”. Ha concluso l’autore del libro ” Sono felice, non mi aspettavo questo grande successo e le parole dell’On. Bettini mi hanno riempito il cuore di gioia e riempito di entusiasmo. Ringrazio Alessandra Laterza della libreria Le Torri per l’ospitalità e la grande professionalità e ringrazio i partecipanti con affetto: Ottavia che è stata bravissima e nonostante la giovane età si conferma una grande studiosa, con il regista Pannone mi legano anni di eventi culturali assieme e grande considerazione reciproca, come già detto con l’on. Bettini che per me è un punto di riferimento mi lega anche una militanza politica che va avanti a anni con collaborazioni non solo culturali ma come dicevo prima politiche poichè anche io nel mio piccolo faccio politica e sono orgoglioso di fare parte del Partito Democratico e voglio davvero ringraziare in particolare  Olimpia Troili perchè  ha fatto un intervento straordinario su Foucault  durante la presentazione e, non posso negarlo, mi ha aiutato in questi mesi  a ritrovare quei colori in cui si parla del libro “.