La fine del potere temporale è stata provvidenziale anzitutto per la Chiesa. Rilevò non a caso il 10 ottobre 1962, alla vigilia dell’apertura del Concilio Vaticano II, l’allora arcivescovo di Milano, il cardinale Giovanni Battista Montini, che sarebbe poi diventato Paolo VI, in una conferenza tenuta in Campidoglio davanti al presidente della Repubblica Antonio Segni e al presidente del consiglio Amintore Fanfani: ‘Proprio dopo la fine del potere temporale il papato riprese con inusitato vigore le sue funzioni di maestro di vita e di testimone del Vangelo

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