di Marta Musso

L’epidemia del nuovo coronavirus Sars-Cov-2 ha raggiunto quota 76mila contagi confermati e oltre 2mila decessi, mentre sono arrivati i primi casi italiani, in Lombardia. Il tutto è partito da un uomo di 38 anni, risultato positivo al test del nuovo coronavirus e ricoverato in terapia intensiva all’ospedale di Codogno (Lodi), che potrebbe aver contratto il virus tramite contatti con un collega tornato dalla Cina. Oltre a lui e alla moglie, sono per ora sei i casi di malattia Covid-19: nel lodigiano.
Le raccomandazioni
Uno scenario che ci potrebbe far pensare al peggio, mentre la paura del contagio sta salendo alle stelle. Ma niente panico: per il momento sono, infatti, state avviate le procedure di quarantena per circa 150 persone, tra cui parenti, familiari e personale medico, mentre per i cittadini di Codogno, Castiglione sull’Adda e Casal Pusterlengo è stato raccomandato di evitare contatti sociali. Per non alimentare ulteriormente la psicosi da coronavirus, ricordiamo le raccomandazioni e le misure essenziali da seguire, rimanendo giorno per giorno sempre vigili e con gli occhi ben aperti. A partire dalle indicazioni pubblicate dall’Istituto superiore di sanità (Iss), secondo cui bisogna per prima cosa ricordarsi di lavarsi le mani spesso con acqua e sapone, ed evitare di toccarsi occhi, naso e bocca. Coprire la bocca e il naso quando si tossisce o starnutisce (preferendo l’interno del gomito piegato o un fazzoletto, per evitare di diffondere muco e saliva e contaminare le nostre mani), e usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o si assistono persone malate (serve infatti a proteggere gli altri).
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