Vi ricordate don Abbondio e il suo latinorum: l’Arpa Lazio doveva rispondere ad una domanda, se cioè le persone nell’area dell’incendio del 2 novembre nell’area industriale di Frosinone avessero o meno respirato sostanze pericolose. Ebbene la risposta è molto simile a quella del prete manzoniano che deve tacitare Renzo:
„“Per quanto riguarda le diossine non esiste un riferimento normativo in aria ambiente. Concentrazioni di tossicità equivalente (TEQ) in ambiente urbano di diossine e furani sono stimati (dati World Health Organization WHO nel documento Guidelines for Europe 2000) pari a circa 0,1 pg/m3, anche se è elevata la variabilità da zona a zona, mentre concentrazioni in aria di 0,3 pg/m3 o superiore sono indicazioni per fonti di emissione localizzate.“
„Il valore del primo campione è inferiore al valore di riferimento individuato dall’OMS per l’ambiente urbano. Tra gli Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) normalmente rilevabili il benzo(a)pirene, è l’unico composto per il quale il d.lgs. n.155/2010 prevede un valore limite pari a 1 ng/m3 come concentrazione media annua. Il valore del primo campione è inferiore al valore limite annuale previsto dalla normativa”“. Tutti tranquilli in attesa dei prossimi fumi

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