Nell’anniversario della sua salita al cielo
Bisogna guardare all’avvenire aprendo il cuore, l’anima e l’intelligenza ai fenomeni moderni, considerarli con fiducia e con serenità, muoversi con il progresso e le esigenze dei tempi nuovi, conservando, però, della tradizione quello che è vivo – come l’albero in primavera fiorisce ogni volta, e conserva intatte le proprie radici -, quello che c’è di buono, di bello e di sano, contemperando e fondendo ogni elemento meritevole del nuovo e dell’antico per un sempre maggiore progresso, per l’elevazione sociale, civile e morale di ogni categoria di persone.
Così Paolo VI si rivolgeva ai fedeli della Diocesi di Ferentino il 1° settembre 1966, riuniti in cattedrale. Erano parole profetiche che se fossero state seguite con attenzione avrebbero risparmiato alla Valle Latina tanti drammi.
Scopri di più da Pietroalviti's Weblog
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.
Lascia un commento