Ha toccato, no non ha toccato. Ti sbagli Ruggero. No, Tito, non ha toccato: questo il ricordo indelebile di quella notte, tra il 20 e il 21 luglio del 1969. Ho vivida in testa l’immagine della mia famiglia attorno alla tv bianco e nero del soggiorno, nonostante l’ora assolutamente insolita, le 4 del mattino: il litigio tra Tito Stagno e Ruggero Orlando, le immagini, la voce di Armstrong, il timore che qalcosa potesse andare storto… tutti avevamo chiaro che stavamo assistendo in diretta televisiva ad un evento storico. Non era soltanto retorica, era consapevolezza del grande passo dell’umanità, possibile grazie ai tanti uomini che avevano dato le loro esistenze per far progredire il genere umano.
Avrei voluto esserci.
Oggi siamo alle soglie di una nuova, grande fase di esplorazione… anche questa generazione merita di sognare con il naso all’insù!