Un’altra memoria di Ceccano ci ha lasciati: aveva girato il mondo quando nessuno ardiva salire su un aereo, il campeggio, le escursioni erano la normalità per quel giovane uomo semère elegante, calciatore di vaglia ma soprattutto interessato ad ogni cosa. Ho tanti ricordi di lui: la sua stanza nella casa di via S. Giovanni era piena di libri, di enciclopedie, aveva una macchina strana, una Volkswagen che si distingueva nettamente nella massa relativa delle seicento e delle 1100… e poi il suo umorismo straordinario con la battuta fulminante, la passione per la fotografia, insomma un uomo in anticipo sui tempi. Negli ultimi mesi ci incontravamo nel giro dei supermercati ed ogni volta era un ricordo, soprattutto della sua amicizia e delle sue avventure con mio padre. Ora Filippo Giudici ci ha lasciati. Arrivederci, Pippo!

Scopri di più da Pietroalviti's Weblog
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.
Lascia un commento