di Alessandro D’Avenia
È avvenuto tutto in modo inatteso! Tutte le forze politiche, improvvisamente memori che dalla qualità della scuola dipende quella del Paese, hanno unanimemente deciso di vararne la Riforma. Mi sembra doveroso lasciare lo spazio della rubrica alle disposizioni contenute nella circolare ministeriale che proprio oggi verrà letta in tutte le scuole italiane.

«Si rendono note le linee guida della riforma che avrà efficacia dal nuovo anno scolastico:
0. Nutre la mente ciò che le dà gioia. La vita cresce grazie a relazioni generative.
1. Non esiste più la scuola dell’obbligo. Va solo chi vuole impegnarsi a conoscere il mondo e la memoria del mondo. Gli altri sono liberi di fare ciò che vogliono (si prevedono per le strade masse di ragazzi annoiati e ignoranti). È compito dei genitori spiegare ai figli le ragioni per cui vale la pena frequentare la scuola. Forniremo vademecum con spunti utili.
2. Insegnanti, docenti e professori non si chiamano più così ma: Maestri. Ogni Maestro/a deve possedere tre requisiti: Conoscenza, Passione, Empatia, cioè amare e conoscere ciò che insegna e amare e conoscere le persone a cui lo insegna. Nessun aspirante privo di una sola delle suddette caratteristiche può diventare Maestro/a. Se ne perde una viene aiutato dagli altri Maestri a superare il momento di difficoltà: non viene mai lasciato solo.
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