75 anni fa, il 24 marzo 1944, 335 cittadini italiani, fra i quali un ceccanese, Luigi Mastrogiacomo, cui è dedicata la scuola primaria di via Matteotti, furono uccisi alle Fosse Ardeatine, in rappresaglia per un attentato partigiano a via Rasella. Tante furono le stragi nazifasciste in Italia in quegli anni. Ecco uno studio di Rai Storia

Tra l’8 settembre 1943, giorno dell’Armistizio, e il 25 aprile 1945, la Liberazione, l’Italia viene occupata dalle truppe tedesche e diventa terreno di battaglia di una “guerra totale”. In quei venti mesi di guerra civile, i più duri per il nostro paese, interi reparti della Wermacht, divisioni di SS e militi della Repubblica sociale italiana si accaniscono contro la popolazione civile in maniera massiccia e indiscriminata. Rastrellamenti, eccidi, stragi, incendi e saccheggi di case, rapine, fucilazioni, torture sui corpi dei prigionieri politici, stupri contro le donne.
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