Un ministro che risponde in parlamento, i carabinieri forestali che fanno il punto della situazione, la procura della repubblica che coordina le indagini: sono tre risultati che non si sarebbero ottenuti senza l’impegno delle madri di Piazza Berardi, senza i volontari di quella task force che, opportune et importune, hanno scocciato, chiamato, sollecitato protestato, messo in moto le loro amicizie, hanno travolto politici e giornalisti, costretti finalmente ad interessarsi della tragedia di una terra, che sembrava essere rassegnata al declino industriale ed ecologico, al dramma dei rifiuti interrati, senza rendersi conto che ancora oggi il frusinate è oggetto di imponenti inquinamenti ambientali, nel più completo disinteresse dei decisori politici. Bisogna sostenere le madri di Piazza Berardi

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