La schiuma, ma anche l’aria, il terreno, l’inerzia dei controllori: per protestare, domenica 2 dicembre scendono in piazza, anzi sul Ponte di Ceccano, il Ponte Berardi appunto, le madri di Piazza Berardi. Abbiamo voluto chiamare così il movimento spontaneo che si è messo in moto dopo le spettacolari schiumate dell’ultima piena del fiume ed amplificato dall’uso intensivo della rete. La Task Force Allerta Valle del Sacco, così amano invece definirsi, ha ottenuto in pochi giorni risultati che non si erano mai visti fino ad oggi: hanno mobilitato gli organi di informazione, hanno costretto la politica, fino ad allora inerte, a prendere posizione, hanno persino portato ad alcune dichiarazioni della procura della Repubblica di Frosinone. Eppure non c’è niente di nuovo: schiumate ce ne sono da anni, aria puzzolente è registrata ogni giorno, terreni inquinati sono sotto gli occhi di tutti. Fatti sempre denunciati, anche da questo blog, ma senza alcuna conseguenza. Ebbene è cambiata l’opinione pubblica che ha finalmente utilizzato internet per la partecipazione attiva alla vita politica del territorio. Hanno seppellito di mail tutti: sindaci, presidenti della provincia, della regione, dell’ASI, carabinieri, polizia, ministri, governo. Molte di loro sono donne, madri, preoccupate della salute dei loro cari: e così le madri di Piazza Berardi. per ricordare quelle di Plaza de Mayo a Buenos Aires, hanno fatto la storia di questo territorio e non hanno intenzione di fermarsi. Sul ponte Berardi a Ceccano, domenica 2 dicembre 2018, dalle 10 alle 12. Non mancate.
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