Se di promesse non ne avessimo ricevute già tante, sarebbe una notizia importantissima. Speriamo che Costa sia uomo d’onore: il ministro infatti è intervenuto, tramite facebook, per promettere ai residenti nella Valle del Sacco un pronto intervento, coinvolgendo anche la Capitaneria di Porto di Gaeta per un controllo delle acque alla foce del Garigliano (noin del Liri, ndr.) Il sindaco di Ceccano, sempre tramite facebook, ha rivelato poi che stamane ha incontrato il prefetto Portelli il quale, di fronte alle sue vigorose rimostranze, gli ha assicurato che le indagini stiano andando avanti a pieno ritmo. Tutti questi interventi mostrano ancora una volta come non ci sia, o almeno non appaia, una cabina di regia, una centrale di comando, nella lotta all’inquinamento ambientale, continuamente ingabbiata da competenze diverse che richiederebbero un attento coordinamento delle risorse. Continuiamo a pensare che non sia possibile gestire una simile emergenza, che riguarda sì il fiume, ma anche l’atmosfera e i rifiuti scaricati illecitamente, da parte di un singolo organismo. E’ improcrastinabile un collegamento efficiente che utilizzi tutte le risorse, sia umane che tecnologiche a disposizione.

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