Santino di Folco è stato una delle colonne della rivoluzione digitale del Liceo di Ceccano. Una di quelle persone che ci ha creduto fino in fondo e che non si è scoraggiato di fronte alle tante cose da imparare per la trasformazione digitale della pubblica amministrazione e soprattutto per l’inserimento delle applicazioni nella didattica. Infatti la rivoluzione digitale richiede Innanzitutto una capacità di adattamento e una volontà di imparare che spesso non sono molto comuni all’interno della pubblica amministrazione. Questo è stato il pregio di Santino: non spaventarsi di fronte alle novità, affrontarle man mano che si presentavano, con la logica di risolvere i problemi, senza stare continuamente a lamentarsi del manca questo, manca quest’altro, o ancora spetta a qualcun altro. E questa sua capacità è stata apprezzata da tutti: dai colleghi, dai ragazzi in maniera particolare, dalle persone che il Liceo in questi anni ha ospitato per tanti convegni che senza Santino non si sarebbero potuti fare. Un altro grande pregio di Santino era la sua capacità di rispondere a tutte le esigenze chiunque glielo ponesse senza fare differenza tra chi fosse l’insegnante o se era la preside a chiederglielo o se erano i ragazzi questa sua cortesia naturale era un elemento assolutamente decisivo nei rapporti interpersonali. E ancora un indole assolutamente educata che consentiva a Santino di essere sempre presente nel momento in cui fosse necessario la sua opera. Stamane Santino, ci ha lasciati, all’improvviso.
Grazie, Santino, e… arrivederci
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