In un comunicato stampa, Altroconsumo rende noto che l’Agenzia per il Controllo delle comunicazioni ha imposto ai grandi fornitori Vodafone, Tim etc. di non chiamare fibra le connessioni che non portano il cavo diurettamente nelle abitazioni. Ecco il comunicato:
La Free Modem Alliance esprime soddisfazione per l’emanazione della delibera AGCOM 348/18/CONS, che garantisce la piena applicazione in Italia della regolamentazione europea sulla Net Neutrality (EU) 2015/2120. La delibera, che giunge a conclusione del procedimento 35/18/CONS (sul c.d. Modem Libero), tutela il diritto degli utenti a scegliere liberamente le proprie apparecchiature terminali (modem o router) e ad avvalersi di tecnici di fiducia, ponendo fine alle indebite imposizioni, dirette ed indirette, dei grandi operatori.
Nonostante i diritti degli utenti fossero già chiaramente sanciti dal Regolamento (EU) 2015/2120, per quasi un biennio i grandi operatori hanno perseverato nelle loro pratiche abusive. Ma oggi, a seguito l’approvazione della delibera 348/18/CONS, gli operatori non potranno più imporre ai clienti l’utilizzo di specifici modem o router. Entro tre o quattro mesi – a seconda del momento in cui hanno aderito alle offerte vincolate – i clienti che hanno subito tale imposizione potranno restituire gli apparati ricevuti e, sulla base delle proprie preferenze in termini di tecnologia utilizzata, prestazioni o produttore, dotarsi di modem e router di propria scelta. Assistiamo quindi a un radicale cambio di passo: si riconoscono i diritti dei consumatori, si stimola l’innovazione tecnologica, si garantisce una maggior concorrenza ed un conseguente abbattimento dei costi.
Inoltre, lo scorso 19 luglio, l’AGCOM ha approvato la Delibera 292/18/CONS, in forza della quale gli operatori non potranno più pubblicizzare come “fibra” forme di connessione a internet nelle quali la fibra ottica non raggiunge almeno l’edificio dell’utente. L’Alliance esprime la propria soddisfazione per l’accoglimento delle osservazioni formulate nel corso della consultazioni e miranti a semplificare terminologie e simboli caratterizzanti le diverse forme di connessione a internet.
Le disposizioni così introdotte contribuiranno a migliorare la trasparenza delle offerte, a tutela degli utenti ma anche, in ultima analisi, dell’intero mercato, premiando indirettamente quegli operatori che, già prima dell’intervento dell’Autorità, caratterizzavano correttamente i propri servizi di telecomunicazione e riconoscevano agli utenti la libertà di scegliere il proprio terminale.
Anche dopo questi importanti traguardi, la Free Modem Alliance e i suoi membri (AIIP, Associazione Italiana Internet Provider; AIRES Confcommercio; Allnet Italia; Altroconsumo; Assoprovider, Associazione Provider Indipendenti Italiani; Movimento difesa del Cittadino; VTKE, Verbund der Telekommunikations-Endgerätehersteller) continueranno la propria attività di stimolo e di vigilanza, affinché le nuove regolamentazioni AGCOM trovino piena ed effettiva applicazione.
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