E’ un colpo al cuore: quelle macerie ti lacerano, ti fanno capire come basti pochissimo per troncare sogni, ambizioni, progetti e purtroppo anche vite umane, un attimo. Succede nelle catastrofi naturali ma è sempre un colpo: attraversare paesi fantasma, in cui le facciate delle abitazioni sembrano integre ma in realtà nessun edificio è agibile, tutto sbarrato, finestre chiuse, nessuna luce all’interno, nessuna differenza fra un centro abitato ed un cimitero. Questa è oggi Amatrice che però ce la mette tutta per rialzarsi di fronte allo spettacolo dei Monti della Laga, domenica abbaglianti per la neve copiosa.
Ad Amatrice è stato eseguito il Requiem di Mozart per le vittime del terremoto, eseguito dall’orchestra sinfonica Francesco Alviti e dal Coro Polifonico Josquin Des Pres diretti da Mauro Gizzi, con le voci soliste dei soprani Vittoria d’Annibale e Cinzia Cristofanilli, del tenore Enrico Talocco e del basso Alessandro della Morte : la commozione è stata molto forte, testimoniata dalle lacrime che rigavano le guance degli spettatori e di qualche corista.
qui l’audio completo del Requiem
e qui il padlet che via via si aggiornerà con tutti i contenuti digitali
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