di Bruno Forte
Può la carità essere luce, stimolo e sfida per la cultura del nostro presente? Per tentare una risposta a questa domanda ricorro alla parola poetica di un grande del nostro tempo: Mario Luzi. Con la forza evocativa e sintetica che solo la poesia riesce ad avere, Luzi invita a operare una sorta di «battesimo dei nostri frammenti», che offra un orizzonte di senso alle opere e ai giorni. È quanto appunto è in grado di fare la carità, buona novella di un amore gratuito che ci avvolge e ci trascende tutti, “immemorabile evangelio”:
C’era, sì, c’era a come ritrovarlo / quello spirito nella lingua / quel fuoco nella materia. / Chi elimina la melma, chi cancella la contumelia? / Sepolto nelle rocce, … / così cova l’incendio / l’immemorabile evangelio…
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