Un milione d’euro: è quanto l’Asi investirà per eliminare i cattivi odori generati dal depuratore a monte di Ceccano.. E’ il sito del presidente dell’Asi, Francesco De Angelis, già parlamentare europeo, assessore e consigliere regionale del Pd, a chiarire le cose: Due gli obiettivi che il Consorzio si è posto: eliminare le emissioni odorigene, che è il problema maggiormente sentito dai cittadini, e avviare un monitoraggio continuo degli scarichi… la ditta appaltatrice confinerà la zona dove si effettua la disidratazione dei fanghi e coprirà le vasche degli ispessitori e di equalizzazione, che rappresentano le situazioni più critiche. Di più: l’aria attualmente emessa nella zona disidratazione fanghi verrà captata e convogliata in un impianto, definito scrubber, per essere trattata.
Quindi il depuratore puzza, abbiate pazienza ce ne siamo accorti soltanto ora…
Purtroppo il comunicato è dell’aprile scorso e si conclude con una malinconica affermazione del direttore Bianchi: “Partiremo subito – ha assicurato Bianchi – e contiamo di concludere entro l’estate”.
La procedura per l’acquisto dello scrubber per trattare la puzza è iniziata soltanto il 9 ottobre, forse dopo il forte disagio espresso dalla popolazione tramite i social network.
Ah, c’erano anche 5 centraline per il controllo degli scarichi atmosferici delle industrie. Forse sono già in funzione
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