Il sottopasso allagato, senza che le transenne fossero state chiuse per impedire il transito delle autovetture; allagato anche il piazzale della stazione. Due eventi accaduti più volte nel passato. Nel caso del sottopasso San Rocco a Ceccano il pericolo è stato reale e grave. Una macchina che vi fosse entrata in velocità si sarebbe trovata di fronte un muro d’acqua, nonostante che il sottopasso sia dotato di semafori e barriere. A chi spetta attivarle? E perché non l’ha fatto? Non si può pensare ad un sistema automatico che chiuda il passaggio nel momento in cui l’acqua supera una certa altezza? L’allagamento del piazzale della stazione sembra sia avvenuto dopo che soltanto una settimana fa fosse stata effettuata una pulizia delle caditoie.
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